La Regione Lazio istituisce una commissione d’inchiesta interna, in relazione all’incendio divampato nella notte tra l’8 e il 9 dicembre all’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli, in cui sono morte 3 persone. Inoltre, entro fine dicembre saranno effettuate prove antincendio e di evacuazione in ogni azienda regionale.
La commissione è stata costituita per l’attivazione di un’indagine conoscitiva sanitaria e tecnica su quanto accaduto all’ospedale. L’indagine conoscitiva avrà il compito di ricostruire la dinamica dell’incendio e di fornire eventuali ulteriori elementi di valutazione alla Direzione regionale salute e integrazione sociosanitaria, necessaria ad elaborare eventuali soluzioni idonee a garantire la sicurezza delle cure e a prevenire il verificarsi in futuro di eventi simili. La commissione è formata da cinque componenti particolarmente qualificati interni e esterni all’amministrazione regionale: ingegnere Lucrezia Le Rose, dirigente dell’area patrimonio e tecnologie della direzione salute e integrazione sociosanitaria; dottor Domenico Antonio Ientile, direttore sanitario dell’Ares 118; dottor Giovanni Palombi, direttore Uoc Sicurezza e Prevenzione dell’Asl Roma 2; ingegnere Virginia Caracciolo, direttore Uoc gestione e sviluppo delle tecnologie, uso razionale dell’energia, manutenzione edile e impiantistica dell’azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata; architetto Valentino Costantini, dirigente tecnico Uoc patrimonio e impianti fissi dell’azienda ospedaliera universitaria Sant’Andrea.
La commissione – spiega la RegioneLazio – potrá essere integrata da ulteriori professionalitá che si ritenessero necessarie. A tale organismo, i cui lavori saranno coperti da segretezza come previsto dall’articolo 455 del regolamento regionale numero 1 del 2002 e successive modifiche, sono conferiti i piú ampi poteri di accesso: di ispezione, verifica documentale, nonchè di audizione di dirigenti, anche di livello apicale, di funzionari e di dipendenti dell’Asl Roma 5. All’esito dell’indagine conoscitiva, la commissione dovrà relazionare direttamente alla direzione regionale Salute e integrazione sociosanitaria. Per l’attività di indagine non è previsto alcun compenso, salvo il rimborso delle sole spese vive effettivamente sostenute per l’espletamento dell’incarico e documentate dalle modalità stabilite dalla legge. Inoltre, la Regione Lazio fa sapere di aver adottato diversi provvedimenti. In particolare, è stato richiesto alle Aziende sanitarie locali, alle Aziende ospedaliere, all’Ares 118, ai Policlinici e agli Istituti di attivare immediatamente ogni necessaria procedura per la verifica straordinaria degli impianti e delle procedure antincendio e di fare le simulazioni di un’emergenza incendio al fine di effettuare la prova di evacuazione. Il tutto dovrá avvenire entro il 31 dicembre prossimo. Quindi verifiche sugli impianti antincendio e prove di evacuazione per tutte le strutture sanitarie del Lazio.
In relazione alle condizioni di emergenza, sono state fornite alle Aziende le indicazioni operative in considerazione della chiusura dell’ospedale San Giovanni Evangelista, per la gestione del sovraffollamento ospedaliero. Quindi, agevolare la dismissione ospedaliera attraverso percorsi di continuità assistenziale; garantire la degenza nei tempi previsti e le dimissioni nei giorni prefestivi e festivi. Poi attuare le azioni organizzative al fine di ridurre la permanenza in pronto soccorso dei pazienti in attesa di ricovero, ricorrendo anche alla rimodulazione temporanea delle aree disciplinari e al blocco dei ricoveri in elezione per le classi C e D per i prossimi 7 giorni. Mantenere la piena disponibilità dei posti letto “organizzativamente disponibili” nei reparti per acuti, riabilitazione e lungodegenza e assicurare la pronta disponibilitá delle ambulanze 118 in considerazione dell’attuale prolungamento dei tempi di percorrenza.