Celebrerà, domenica 6 ottobre, la sua prima Messa in qualità di parroco di Campodimele, don Luigi Mancini.
Il sacerdote, scrittore, ricercatore, giornalista, archivista, a suo tempo responsabile della pagina diocesana di Gaeta per il quotidiano “Avvenire”, è stato per decenni il parroco di “San Pietro” a Fondi dove, da qualche anno, aveva pure attivato il Santuario di San Raffaele, nelle campagne orientali della cittadina, subito dopo il confine con Itri. L’arcivescovo di Gaeta, mons. Luigi Vari, lo ha richiamato in servizio dopo che don Luigi, per limiti anagrafici, aveva raggiunto l’età per essere collocato a riposo, e lo ha destinato alla guida pastorale della parrocchia di San Michele Arcangelo a Campodimele.
Finora aveva officiato, ogni domenica, nella chiesa “San Giovanni Battista” di Monte San Biagio. Venerdì 1° novembre, poi, con una funzione che avrà inizio alle ore 11, Monsignor Vari ha fissato la cerimonia di “presa di possesso” della parrocchia campomelana. L’investitura alla guida pastorale della laboriosa e attiva comunità collinare, se, da una parte, rappresenta, per don Luigi, “arciprete parroco”, un sicuro arricchimento umano tra la gente del celebrato paese della longevità, per quest’ultima significherà la presenza vitale di un sacerdote che ha svolto la sua missione con competenza, scrupolo e disponibilità verso tutti.
Scritto e a cura di Orazio Ruggieri