DIVENTA SORVEGLIATO SPECIALE IL 37ENNE DI FONDI CONDANNATO PER L’AGGRESSIONE OMOFOBA

La Caserma del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina
La Caserma del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina

Sorveglianza speciale per il 37enne condannato per l’aggressione omofoba avvenuta a Terracina ai danni di un giovane

I Carabinieri del Reparto Operativo-Nucleo Investigativo di Latina hanno notificato, un decreto di applicazione della misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza emesso dalla Sezione III Penale, Sezione specializzata – misure di prevenzione del Tribunale Civile e Penale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica di Latina, al 37enne di Fondi, Michele Ciaccia, ritenuto pericoloso “in quanto – come spiega una nota dell’Arma – soggetto che vive abitualmente con i proventi di attività delittuosa e dedito alla commissione di reati che pongono in pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica”. 

L’attività di indagine, eseguita dai Carabinieri del Nucleo Investigativo sotto la direzione della Procura pontina, ha consentito di dimostrare come l’uomo, sin da quando era appena maggiorenne, quasi senza soluzione di continuità, sia stato una persona dedita ad attività delittuosa quali reati contro la persona ed in materia di stupefacenti ed armi.

Il provvedimento obbligherà il 37enne per i prossimi due anni a non allontanarsi dal comune di residenza o abituale dimora, a non uscire dalla propria abitazione nell’arco orario compreso dalle 21.00 alle 07.00, a darsi immediatamente alla ricerca di un lavoro ed a non associarsi a persone che hanno subìto condanne e sono sottoposte a misure di prevenzione. 

Lo scorso 10 novembre, Ciaccia, insieme ad altri tre imputati, è stato condannato a 1 anno e 8 mesi di reclusione dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Pierpaolo Bortone. Il 37enne era accusato di aver picchiato e insultato un giovane di Terracina perché omosessuale.

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I fatti risalgono allo alla mattina del 31 agosto 2022 quando, all’interno di un bar di Terracina, gli indagati, agendo in gruppo, con un quinto individuo all’epoca non identificatohanno minacciato con frasi intimidatorie e discriminatorie, connesse al suo orientamento sessuale, un giovane terracinese che stava consumando la colazione, colpendolo violentemente con calci e pugni, anche al capo, utilizzando, un portacenere in metallo, recuperato dai tavolini presenti nell’esercizio.

Il giovane malcapitato ha riportato un trauma cranico con ferite lacero contuse al cuoio capelluto e contusioni multiple. La violenza del gruppo è stata ripresa dalle telecamere del sistema di video-sorveglianza installato nei locali del bar all’interno di un centro commerciale sulla SS Pontina.

Da qui, i Carabinieri della Stazione di Terracina hanno avviato le indagini e sono riusciti a identificare quattro dei responsabili, tre dei quali con precedenti specifici per gravi reati contro la persona: si tratta di Massimiliano Di Crocco (46 anni), Michele Caccia (37 anni) e Salvatore Di Manno (31 anni).

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