DIVENTA SORVEGLIATO SPECIALE GIORGIO RIZZI, INDAGATO IN “SCARFACE”: “ESPONENZIALE NATURA CRIMINALE”

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Questura di Latina

È scattata la sorveglianza speciale per Giorgio Rizzi, il 21enne originario di Fondi indagato nell’operazione antimafia Scarface contro il Clan di “Romolo” Di Silvio

Il 28 ottobre scorso la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale Penale di Roma, con apposito Decreto, ha emesso nei confronti di Giorgio Rizzi, 21 anni, attualmente detenuto, la misura di prevenzione della sorveglianza speciale della Polizia di Stato con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per la durata di 2 anni, con la prescrizione di non rincasare la sera più tardi delle ore 21 e non uscire la mattina prima delle ore 7.

Al provvedimento si giungeva – spiega una nota della Polizia di Stato – a seguito della proposta formulata dal Questore di Latina che riteneva necessaria la misura al fine di contrastare la crescente pericolosità sociale del predetto

Nell’ambito di mirati accertamenti svolti dalla Polizia di Stato (Divisione Anticrimine), tendenti ad individuare elementi che per la condotta di vita potessero rientrare nella sfera d’applicabilità di una adeguata misura di prevenzione, si era particolarmente distinta la figura di Rizzi, che ha evidenziato una non trascurabile capacità a delinquere, oltre a tipologie di reato sintomatiche di una reale e persistente pericolosità sociale.

La carriera delinquenziale del 21enne – ricorda la nota della Polizia – ha avuto inizio sin da giovanissimo nel corso della quale ha dimostrato un’escalation delle sue azioni criminali passando dai piccoli furti e allo spaccio di stupefacenti, ai reati di porto da arma fuoco e tentato omicidio. Di recente Rizzi è stato tratto in arresto mentre si trovava alla guida di uno scooter con targa parzialmente occultata. Il giovane non si è fermato all’alt e, dopo una rocambolesca fuga per le vie del centro cittadino di Latina, è stato bloccato.
Al termine della perquisizione il 21enne nato a Fondi, ma di Monte San Biagio, è stato trovavo  in possesso di una pistola provento di furto e del relativo munizionamento. Fatti che risultano indicativi di una caratura criminale dimostrata da Rizzi con la facilità di procurarsi un’arma.

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Il minuzioso lavoro svolto dalla Divisione Anticrimine diretta da Alessandro Tocco ha consentito di portare alla luce la esponenziale natura criminale di Rizzi e di sottoporla al vaglio dell’Autorità Giudiziaria che, sulla scorta degli elementi raccolti, ha emesso la misura di prevenzione in argomento.

Rizzi risulta indagato nell’inchiesta anti-mafia “Scarface” perché è accusato di aver fornito un’auto rubata ai Di Silvio. Un mezzo che, poi, si rivelò guasto.

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