Dissesto idrogeologico e contrasto agli incendi nel sud pontino, le associazioni rivendicano di aver avvertito per tempo
“I recenti fenomeni di dissesto idrogeologico, che hanno interessato parte del territorio comunale di Formia, stanno a significare che non si può più temporeggiare per la salvaguardia del territorio collinare e montano. Il 9 settembre, nell’ambito della festa promossa dalle associazioni “Comunità del Lazio Meridionale e delle isole Pontine” e “Incontri e Confronti”, un’intera serata è stata dedicata al tema del contrasto agli incendi. Gli esperti del settore intervenuti (tra tutti il dott. Claudio Di Giovannantonio dell’ARSIAL) avevano avvisato gli amministratori presenti del rischio legato alla mancata prevenzione, non solo per quanto riguarda gli incendi, ma sul dissesto montano più in generale. E tuttavia il messaggio finale della serata era stato di speranza, per il capitale sociale e le sensibilità che si erano create intorno ai temi della difesa del territorio. “È questo il modo giusto per affrontare le calamità” è stato detto dagli intervenuti.
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Il 6 settembre 2021 realizzammo un incontro online sul tema del contrasto agli incendi con la partecipazione di tecnici ed esperti in grado di chiarire le dinamiche e le cause degli incendi che distruggono gran parte delle nostre montagne. Il risultato fu la stesura di un documento con proposte e progetti inseriti in una strategia basata soprattutto sulla prevenzione del fenomeno, senza escludere l’importante lavoro di controllo e di repressione che, comunque, alla luce degli accadimenti degli ultimi anni, si è dimostrato inefficace.
In seguito partecipammo ad una audizione in Regione Lazio presso la XII Commissione “Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione”. In quella sede fu preso l’impegno di adeguare alcuni aspetti normativi legati all’uso del Fuoco Prescritto inteso come una tecnica efficace e preventiva per il contrasto agli incendi, cosicchè il Sindaco di Formia Gianluca Taddeo e l’Assessora all’Ambiente, Eleonora Zangrillo, assunsero l’impegno di proporre e approvare una specifica delibera nel Consiglio Comunale.
Nel frattempo ad aprile del 2022 fu organizzato un importante incontro intercomunale che vide la partecipazione di molti amministratori del comprensorio pontino, di funzionari dell’ARSIAL e docenti dell’Università della Tuscia. L’intento era quello di condividere e approvare la stessa delibera e far si che il tema del contrasto agli incendi venisse affrontato su scala territoriale. Il Consiglio Comunale di Formia alla fine di luglio 2022 approvò all’unanimità la delibera sul contrasto agli incendi, indicandola come “linee di indirizzo”.
Tutto ciò comunque non è bastato ad evitare che anche questa estate gli incendi devastassero le nostre montagne, nonostante l’installazione sulla collina di Campese di una “Termocamera” in grado di individuare, anche a distanza di chilometri, un principio di incendio e di allertare in tempo reale i volontari del VER, il sevizio di Protezione Civile del territorio a cui va sempre la nostra gratitudine per l’impegno e il lavoro profusi. Ma dobbiamo fare di più per prevenire gli incendi e perciò confidiamo che la prossima approvazione della stessa delibera, emendata con alcuni spunti migliorativi, da parte del Comune di Itri e di altri Comuni del territorio, ci consenta di affrontare insieme il problema
Siamo consapevoli che non sarà semplice, ma solo con atti concreti e la collaborazione di tutte le istituzioni preposte si potrà affrontare un tema così complesso. È necessario e non più rinviabile un tavolo tecnico, dove istituzioni, tecnici esperti, portatori di interesse si mettano insieme per progettare e finanziare interventi urgenti e per
- far approvare finalmente i Piani di Gestione e Assestamento Forestale fermi da anni in Regione Lazio;
- riformare ed adeguare i regolamenti comunali per il “Fida pascolo”;
- progettare interventi di Fuoco Prescritto in grado di lanciare un segnale di speranza e di cambio di rotta;
- coinvolgere gli operatori della montagna in una strategia di salvaguardia e promozione del territorio;
- investire in infrastrutture sostenibili in grado di dare sollievo a chi lavora in montagna;
- sottoscrivere un vero “patto sociale” che ci veda tutti coinvolti nella tutela del territorio.
Adesso è il tempo di agire, non dobbiamo e non possiamo stare fermi, in attesa della prossima estate, dei prossimi incendi, delle prossime piogge. Non ci possiamo più permettere di “inseguire le calamità naturali e gli incendi”, dobbiamo riuscire a prevenirli, con progetti concreti ed efficaci, frutto della condivisione e dell’assunzione di responsabilità di tutti, nessuno escluso”.
Così, in una nota, le associazioni “Comunità del Lazio Meridionale e delle isole Pontine” e “Incontri e Confronti”.