Dischetti inquinanti: dopo Formia, anche la città di Latina vuole costituirsi parte civile nel processo che si terrà a Salerno. Tra gli indagati alcuni dirigente di Veolia, l’azionista privato di Acqualatina Spa
Lo scorso maggio, la Procura della Repubblica di Salerno ha concluso le indagini per l’episodio risalente al 2018, quando migliaia di dischetti (del tipo biofilm carrier) invasero le coste di tanti territori, anche fuori dall’Italia, tra cui anche il lungomare di Scauri, il Golfo di Gaeta in generale e le spiagge antistanti il Comune di Formia.
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L’udienza preliminare che avrebbe dovuto stabilire il rinvio a giudizio o meno per gli otto indagati doveva svolgersi lo scorso 6 ottobre ma è stata rinviata al prossimo 15 dicembre.
il 20 novembre, il Comune di Formia ha deciso di costituirsi parte civile nel procedimento penale per richiedere in sede penale il risarcimento di tutti i danni subiti.
Anche il Comune di Latina ha deciso di seguire la stessa strada, dando mandato all’avvocato Caterina Egeo dell’avvocatura comunale, dopo che, ad ottobre, il sindaco di Formia Villa aveva proposto che l’intero Ato4, di cui fanno parte i comuni della provincia pontina, procedesse nei confronti dell’eventuale rinvio a giudizio di coloro indagati per inquinamento ambientale.
A renderlo noto è l’Assessore all’Ambiente del Comune di Latina, Dario Bellini.
“Vi ricordate i dischetti di plastica che nel 2018 diffusamente si trovavano sul nostro lungomare? In realtà purtroppo ancora oggi si riescono a trovare sulle spiagge oltre che da noi su tutta la costa tirrenica fino ad arrivare in Francia. Si tratta di dischetti utilizzati nel processo di lavorazione dei depuratori. Nel particolare un depuratore in provincia di Salerno nel 2018, per un malfunzionamento, ne ha scaricati centinaia di migliaia in mare creando un gravissimo danno ambientale“.
“Nella Giunta municipale di ieri – annuncia Bellini – abbiamo chiesto all’Avvocatura Comunale di costituirsi parte civile per difendere gli interessi del nostro territorio nel processo che giudicherà i responsabili di questo disastro e che inizierà il 15 dicembre a Salerno“.