Discarica di Sant’Apollonia ad Aprilia proposta dalla società Frales: arriva il no del Tar alla richiesta di sospensiva
Le commissarie del Comune di Aprilia, a quanto risulta, stanno pensando a presentare ricorso al Tar. Intanto, però, il ricorso di un privato per annullare la realizzazione della discarica a Sant’Apollonia subisce un primo stop. A presentarlo è al tenuta Calissoni Bulgari che chiedeva la sospensione dei lavori di realizzazione del progetto della società Frales srl, controllata dal gruppo Altissimi.
Il Tar ha negato la sospensiva rinviando all’udienza di merito del 10 settembre, laddove il fine lavori della discarica è stato fissato al 28 novembre 2025.
L’ok della Regione Lazio è arrivato ad aprile al termine dell’ultimo incontro della Conferenza dei Servizi, con il benestare alla Valutazione di Impatto Ambientale per l’impianto che sorgerà in via Scrivia, nella periferia apriliana tra Fossignano, via Riserva Nuova e La Gogna.
Come noto, per l’area di Sant’Apollonia, è saltato il vincolo di Campagna Romana. Nonostante i dinieghi del Comune di Aprilia, del Ministero della Cultura, della Soprintendenza e dei cittadini, la discarica è stata autorizzata, provocando le ieri di molti, in un territorio, quello apriliano, che oggettivamente ha già dato tra impianti e discariche.
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Il progetto presentato dalla società Frales prevede la realizzazione di una discarica di rifiuti, con il proposito di garantire l’autosufficienza dell’Ato di Latina per una capacità utile di abbancamento di circa 940.000 metri cubi di rifiuti per la durata di 10 anni. Il costo totale dell’intervento calcolato è di circa 28 milioni di euro, di cui 22 milioni per la costruzione.
L’istanza, come detto, è stata presentata alla Regione Lazio lo scorso anno dal titolare della società Frales srl, Alessandro Spuntoni. La suddetta società, riconducibile comunque al patron di Rida Ambiente (la società che gestisce l’impianto Tmb in Via Valcamonica), Fabio Altissimi, ha avviato le procedure per richiedere l’istanza di valutazione di impatto ambientale.
L’obiettivo del progetto è ambizioso: realizzare un deposito di rifiuti, ossia una discarica, atta a garantire l’autosufficienza dell’Ato di Latina, al momento, come noto, sprovvista di discarica, nonostante giureconsulti tra sindaci, appelli dalla Regione Lazio e grandi propositi da parte della Provincia di Latina.
A ottobre 2022, peraltro, Sant’Apollonia, ossia la località dove la Frales srl intende realizzare la discarica per l’intera provincia di Latina, è stata individuata tra i 4 scelti dal Ministero della Transizione Ecologica. Nello specifico, l’ex discarica di Santa Apollonia ad Aprilia dovrebbe ricevere 14 milioni di euro di fondi Pnrr.