DISABILITY MANAGER: L’ATTO DI INDIRIZZO APPROVATO DALLA GIUNTA COLETTA

Latina: pubblicato l’atto di indirizzo per istituire la figura del Disability Manager disposto dalla Giunta municipale decaduta

Prima della pronuncia del Tar che ha fatto decadere Sindaco, Giunta e Consiglieri Comunali, l’esecutivo Coletta aveva disposto l’atto di indirizzo per istituire la figura del Disability Manager. Il provvedimento risalente al 7 luglio, un giorno prima della sentenza del Tar, è stata ora pubblicato sull’Albo Pretorio di Latina.

La delibera numero 186 dà mandato al Dirigente del Servizio Relazioni Istituzionali di procedere, con atti di propria competenza, alla costituzione dell’Ufficio del Disability Manager, e alla individuazione del soggetto cui conferire l’incarico, secondo le modalità previste nel Disciplinare del Disability Manager del Comune di Latina.

La figura del “Disabilità Manager” è stata introdotta in Italia nel 2009 con il “Libro bianco su accessibilità e mobilità urbana”, a cura del Tavolo Tecnico istituito tra Comune di Parma e Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Secondo il Libro bianco, il Disability Manager deve impegnarsi a tutta una serie di azioni: promuovere presso le singole componenti dell’Amministrazione comunale un’attenzione peculiare alle persone con disabilità; segnalare tempestivamente ai responsabili degli uffici eventuali iniziative e azioni che possano porsi in contrasto con gli enunciati della Convenzione Internazionale sui Diritti delle Persone con Disabilità; prevedere una segnaletica adeguata per l’accesso alle sedi dei servizi, definendo contrasti cromatici, colori e simbologia omogenea in modo da essere più facilmente identificabili, sia alle persone con disabilità sensoriali che psicofisiche, oltre che agli anziani; verificare l’effettiva accessibilità delle strutture comunali in collaborazione con i diversi servizi, individuando le situazioni di difficoltà al fine del loro superamento.

Il Disability Manager – spiega la Delibera di Giunta – ha il compito di raccogliere le istanze dei cittadini disabili e delle loro famiglie, di attivare il lavoro in rete di tutti gli enti ed i soggetti coinvolti, di veicolare i bisogni delle persone disabili verso i servizi esistenti, di metter in atto ogni azione volta a favorire l’accessibilità urbanistica, e non solo, ed a evitare ogni forma di discriminazione.

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