DIRITTO ALL’ABITARE, L’INCONTRO DEI GIOVANI DEMOCRATICI DI LATINA

I Giovani Democratici hanno organizzato un momento di incontro e confronto sul tema del diritto all’abitazione, una questione oggi più che mai urgente e centrale per le nuove generazioni.

Lo abbiamo fatto con i ragazzi del comitato “Ma quale casa?”, nato a gennaio con l’obiettivo di promuovere una campagna di mobilitazione — a partire da una raccolta firme che invitiamo tutti a sostenere — per portare il diritto alla casa in Costituzione, attraverso la modifica degli articoli 44, 47 e 117.

Come ha raccontato Tom Osborn, intervenuto per il Comitato, questa iniziativa nasce per aprire un dibattito pubblico su un tema troppo a lungo ignorato e che invece dovrebbe diventare prioritario nelle politiche pubbliche. L’emergenza abitativa è un fenomeno strutturale, che colpisce ampie fasce della popolazione — in particolare i giovani — con dinamiche specifiche che meritano attenzione e risposte.

Abbiamo voluto allargare lo sguardo anche alla nostra realtà locale, Latina. A novembre, l’associazione di studenti universitari Minerva, attiva nel polo pontino della Sapienza, ha realizzato un sondaggio sulla qualità dell’abitare dei fuorisede. I dati raccolti sono stati presentati da Giulia Ferrara e discussi anche grazie al contributo del sindacato Sunia con Vitaliano Patriarca, che con la sua esperienza ha arricchito ulteriormente l’analisi.

Dal sondaggio emergono bisogni concreti e proposte precise, che riteniamo debbano essere ascoltate con attenzione da chi amministra la città. Tra queste, la richiesta di uno sportello unico per la domanda e offerta di alloggi in affitto, pensato in particolare per supportare gli studenti alla prima esperienza abitativa. È stata inoltre ribadita una criticità già nota: la grave carenza di servizi — dai trasporti pubblici agli spazi per lo studio e il tempo libero — che da tempo denunciamo come ostacolo alla piena vivibilità della città per le nuove generazioni.

Su questi temi ci auguriamo che l’amministrazione voglia avviare un percorso serio e strutturato per la costruzione di politiche pubbliche fondate sul confronto reale e continuativo con i giovani che vivono Latina. Senza ascolto, non ci saranno soluzioni efficaci. E senza soluzioni, parlare di città universitaria rischia di restare solo uno slogan vuoto.

Riteniamo fondamentale ribadire due punti. Anzitutto, l’impegno dei GD su questo fronte — insieme a tanti altri soggetti attivi — nasce dalla volontà di aprire una discussione pubblica che segni un vero cambio di paradigma. Il diritto alla casa è oggi una questione generazionale, ma al tempo stesso riguarda tutti. Occorre smettere di considerare la casa solo come una merce su cui speculare: è un bene sociale, il luogo in cui la vita prende forma e da cui parte ogni progetto di autonomia.

Parlare di casa, in questo senso, significa anche parlare di servizi pubblici, spazi collettivi e qualità urbana. Una casa senza servizi è una casa che esclude.

Nel 2022 il Comune di Latina ha istituito la Consulta cittadina per la casa e il mercato immobiliare, convocata per la prima volta dalla sindaca Celentano a settembre 2024. A tal proposito la Segretaria Carlotta Paladino, sottolinea: “In questo spazio è necessario prevedere una rappresentanza giovanile o comunque strutturare un confronto permanente con le nuove generazioni su questi temi cruciali”.

Presto, grazie al Gruppo Consiliare del Partito Democratico, arriverà in Consiglio una mozione su questi temi. È un segnale politico importante che ci auguriamo sia seguito da atti concreti.

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