DIRITTI BARONALI A SAN FELICE CIRCEO, IL COMITATO BOCCIA LA SINDACA: “COSA HA FATTO IN 2 ANNI? I CITTADINI PAGANO ANCORA”

Diritti baronali a San Felice Circeo, il Comitato civico scrive una lettera aperta alla sindaca Monia Di Cosimo

In una lettera aperta alla Sindaca del Comune di San Felice Circeo, Monia Di Cosimo, la Presidente del Comitato “Basta ai presunti diritti feudali”, Gianfranca Rainone, ricorda alla prima cittadino l’impegno elettorale assunto due anni fa.

“Sono trascorsi due anni dalla sua elezione a primo cittadino del Comune. Ricordiamo che il 3 giugno 2022, in un manifesto elettorale dichiarava: “Riteniamo i livelli baronali un gravame illegittimo, anacronistico e vessatorio per i sanfeliciani. La nostra amministrazione in questi anni si è occupata del tema. Abbiamo dato incarico ad un esperto per effettuare una ricerca giuridica puntuale, così da programmare le ulteriori azioni. Abbiamo quindi inviato una diffida per poi eventualmente intraprendere un’azione giudiziale affinché venga fatta luce sull’incongruità del vincolo. Siamo pronti a portare avanti questa battaglia con la determinazione e la tenacia che ha sempre contraddistinto la nostra attività amministrativa”.

“Assunto che oggi sono oltre 4.000 gli immobili oggetto di questo gravame che di fatto ha bloccato il mercato immobiliare, determinando un grave danno all’economia di tutto il paese – chiede il comitato -, può rendere noto quali sono le azioni formali e concrete intraprese dalla Sua Amministrazione in merito alla problematica? Con quali esiti? Nel frattempo non può ignorare che moltissimi dei suoi concittadini hanno continuato a pagare indebite gabelle per affrancazioni agli eredi Aguet in tutti gli atti transattivi delle loro proprietà, perdendo denari, deprezzando i loro patrimoni, per saldare l’indebito “presunto antico debito”. Quale la diffida emessa dell’Amministrazione comunale che Lei dirige? Quali gli esiti concreti delle Sue ricerche?”.

“I cittadini attendono. Gli impegni con la cittadinanza si mantengono. Ci dimostri concretamente – conclude Rainone – che Lei li ha mantenuti, che non era solo uno slogan elettorale. Ad oggi ancora non risultano noti atti formali della Sua Amministrazione in merito all’argomento”.

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