Aggredito verbalmente e sotto pressione psicologica: il dipendente di Sperlonga viene revocato dal Comune
Sicuramente un atto pubblico sui generis (non il primo nella storia del Comune) quello partorito dal responsabile del servizio “Entrate Comunali” del Comune di Sperlonga, Vittoria Maggiarra, per inciso anche consigliere comunale a Itri.
In sostanza, si tratta di un provvedimento di revoca parziale e nomina di un nuovo responsabile per l’occupazione di suolo pubblico e, nello specifico, per l’attività istruttoria tecnica preliminare al rilascio delle autorizzazioni nella sola zona del Centro Storico di Sperlonga.
A essere nominato come nuovo responsabile per un incarico così specifico (dare le autorizzazioni di suolo pubblico in centro) è il geometra Massimo Pacini, Istruttore Tecnico Direttivo in servizio presso l’Ufficio Unico di Segreteria Generale Intercomunale. Pacini, come noto, è un nome che ha riempito più di una pagina di cronaca giudiziaria.
Il geometra, prescritto a gennaio 2022 in un processo per corruzione nel campo edilizio, è attualmente imputato, anche insieme all’attuale sindaco Armando Cusani, nel famigerato processo Tiberio (turbativa d’asta e corruzione) infiacchito dal pericolo prescrizione anch’esso e che riprenderà il prossimo 1 dicembre. Inoltre, lo stesso Pacini, insieme ad altri, è indagato e in attesa dell’udienza preliminare anche per il secondo filone della stessa inchiesta: Tiberio II.
Ad ogni modo, il nuovo incarico così specifico sicuramente sarà svolto con dedizione da chi, come Pacini, “può vantare – spiega la determina del Comune – esperienza, competenza ed adeguata capacità organizzativa nell’ambito amministrativo innanzi citato, avendo svolto in passato, tra l’altro, funzioni di controllo e vigilanza nel Settore della Polizia Municipale”.
La circostanza bizzarra e inquietante a un tempo di tutta questa vicenda non è aver nominato un dipendente comunale invischiato in affari giudiziari di rilevanza penale e per ipotesi di reato contro la pubblica amministrazione, piuttosto il motivo per cui dal 28 giugno Pacini sarà il responsabile delle occupazioni di suolo pubblico del centro sperlongano.
A spiegarlo è la stessa determina in cui si legge che l’ex responsabile, ossia il dipendente comunale, geometra Raffaele Conte, è stato aggredito verbalmente e non è più sereno.
Conte ha rappresentato alla responsabile Maggiarra di essere stato vittima, nello svolgimento delle funzioni e compiti inerenti l’istruttoria preliminare al rilascio delle autorizzazioni all’occupazione di suolo pubblico comunale, di aggressioni verbali ed atti intimidatori. Praticamente Conte è stato minacciato e “abitando, in maniera stabile, in un immobile prospiciente la Piazza della Libertà, nel pieno Centro storico di Sperlonga, sovente patisce, benché fuori dall’orario e dal contesto lavorativo comunale, situazioni di disagio e difficoltà legate al ruolo ricoperto nell’ambito della pubblica amministrazione locale”.
La responsabile Maggiarra ha accertato, avendolo interrogato, che il malessere patito da Conte è legato allo “svolgimento dei compiti di istruttoria, accertamento e verifiche in materia di suolo pubblico comunale limitatamente alla sola zona del Centro Storico di Sperlonga“. È necessario quindi “preservare la serenità lavorativa del dipendente” e per tale motivo non va inoltrata una denuncia, quantomeno pubblica, oppure una lettera al Prefetto di Latina, ma va revocato l’incarico.
Conte sarà così più sereno. E pensare che tra le sue funzioni ce ne sono di complesse tra cui, come accennato, l’occupazione di suolo pubblico e, nello specifico, l’attività istruttoria tecnica preliminare al rilascio delle autorizzazioni; le concessioni/contratti in uso aree, affitti ed adempimenti concernenti il Piano delle Valorizzazioni, attività di verifica e controllo del rispetto delle scadenze dei contratti e dei versamenti dei canoni previsti contrattualmente; l’attività di riscossione dei crediti rimasti insoluti in materia IMU e TARI; i rapporti con le società esterne deputate alla riscossione delle entrate comunali; la gestione delle piattaforme digitali ai fini dell’inserimento dei dati e della documentazione inerente i progetti e gli interventi finanziati con fondi P.N.R.R. Statali e Regionali.
Ora, dopo la determina, la domanda è molto semplice: ma Conte da chi è stato minacciato?