DIMISSIONI IN RITARDO, RISCHIA LO SCRANNO IL CONSIGLIERE REGIONALE 5STELLE

Marco Colarossi

Regione Lazio, il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle Marco Colarossi rischia di decadere per il ritardo delle dimissioni

A subentrare a Colarossi potrebbe essere Vincenzo D’Antò, consigliere comunale di Civitavecchia e primo dei non eletti tra le fila dei pentastellati, che entrerebbe in consiglio regionale del Lazio al posto dell’attuale consigliere del M5s. Il prossimo 24 maggio, ci sarà una nuova seduta del consiglio regionale convocata dal Presidente del medesimo consiglio, Antonio Aurigemma, nella quale c’è in uno dei punti all’ordine del giorno “l’annullamento dell’elezione di Marco Colarossi alla carica di consigliere regionale e conseguente sostituzione con il candidato Vincenzo D’Antò”.

Al netto di ricorsi, l’avvicendamento sarebbe necessario in quanto Colarossi, negli anni passati collaboratore dell’assessore al turismo del M5s Valentina Corrado, non avrebbe protocollato in tempo le sue dimissioni nel momento della sua candidatura alla Pisana lo scorso febbraio. Secondo la legge, infatti, Colarossi avrebbe dovuto rassegnare le proprie dimissioni “non oltre il giorno fissato per la presentazione delle candidature”. Dimissioni che, invece, sono state protocollate il 20 febbraio 2023, un mese dopo dal termine previsto dalla 154 del 1981 che dispone le “Norme in materia di ineleggibilità ed incompatibilità alle cariche di consigliere”.

Il termine entro cui presentare le candidature era stato fissato il 14 gennaio scorso e Colarossi, sentito dall’Agenzia Dire, le ha presentate l’11 gennaio, in tempo utile. Tuttavia, il problema sorge nel momento in cui sono state protocollate, ossia il 20 febbraio, fuori tempo massimo.

“Il gruppo M5S Lazio è tranquillo rispetto alla votazione di mercoledì sul consigliere Consigliere Marco Colarossi. Il collega ha agito nel rispetto delle norme di legge e la giusta documentazione è stata prodotta agli organi competenti. Si tratta ora di completare un iter standardizzato che prevede l’espressione del Consiglio. Siamo sereni e compatti e vogliamo evitare ogni tipo di strumentazioni. L’obiettivo per noi restano i temi, che sono il motivo per cui ciascuno di noi ha ottenuto la fiducia di migliaia di cittadini con il voto di preferenza”. Così in una nota il Gruppo M5S alla Regione Lazio.

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