“Mai coinvolti dal Comune sul dimensionamento”. La coordinatrice della Gilda Insegnanti risponde all’assessore Tesone: “Nessuna convocazione né confronto. Solo i dirigenti scolastici sono stati invitati”
“L’assessore ci chiama a proseguire un lavoro di collaborazione sul dimensionamento scolastico, ma l’amministrazione comunale non ha mai convocato le sigle sindacali per un confronto sul tema. Si è limitata a ricevere esclusivamente i dirigenti scolastici. Diversamente dalla Provincia – che ha competenza sugli istituti secondari di secondo grado – e che ha sempre coinvolto correttamente tutte le parti in causa”.
A precisarlo è la coordinatrice della Gilda Insegnanti di Latina, Patrizia Giovannini, in risposta alle dichiarazioni diffuse ieri a mezzo stampa dall’assessore all’Istruzione, Francesca Tesone.
“Contrariamente a quanto affermato dall’assessore – prosegue Giovannini – anche il Comune è chiamato a svolgere un ruolo attivo nel processo di dimensionamento. L’iter prevede tavoli di confronto all’interno dell’Osservatorio provinciale, sede in cui l’amministrazione comunale può presentare un proprio piano. Ma questo piano dovrebbe nascere da un confronto reale con i dirigenti scolastici, l’Ambito territoriale di Latina e le organizzazioni sindacali, nel rispetto delle linee guida e delle norme vigenti”.
“Le linee guida stabiliscono un minimo di 600 e un massimo di 1.200 alunni per istituto. Per questo motivo non si comprende perché l’assessore parli di nuovi accorpamenti, visto che a Latina non esistono – né esistevano – istituti comprensivi con meno di 600 iscritti”.
“Ci tengo a ricordare all’assessore – conclude Giovannini – che la Gilda ha sempre partecipato e dato il proprio contributo in tutti i tavoli provinciali e regionali. Negli ultimi due anni, però, non siamo mai stati interpellati dal Comune. L’invito alla ‘’collaborazione’’ invocata dall’assessore, pertanto, somiglia a una beffa: come si può proseguire su una strada che non è mai stata aperta?”.