Prosegue spedito, con risultati che vanno anche oltre le aspettative, il progetto sui punti “Digitale Facile”, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Pnrr, dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale e dalla Regione Lazio, con il Comune di Sezze capofila insieme agli enti di Sermoneta, Cori, Bassiano e Rocca Massima.
Giovedì pomeriggio al centro sociale “Ubaldo Calabresi” di Sezze, alla presenza dei primi cittadini dei 5 Comuni coinvolti (il sindaco di Sezze Lidano Lucidi, il sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli, il sindaco di Cori Mauro De Lillis e i primi cittadini di Bassiano e Rocca Massima, Giovanbattista Onori e Mario Lucarelli), si è parlato dello stato di avanzamento dell’iniziativa che punta a ridurre il divario digitale e a semplificare l’accesso ai servizi online.
A completare il quadro dei relatori, l’assessore all’Innovazione e Sviluppo Locale del Comune di Sezze, Lola Fernandez, e la referente del progetto Simona Scarton. Nel corso dell’incontro sono stati presentati i dati concreti relativi all’impatto dell’iniziativa: a giugno 2024 i centri digitali attivi avevano già coinvolto 906 cittadini ed erogato 1668 servizi, mentre a dicembre il report racconta di un numero è salito a 2279 cittadini e 3229 servizi erogati. Un’iniziativa virtuosa, che nei primi mesi di attività ha raggiunto gli obiettivi prefissati. Come descritto dalla relazione di Simona Scarton, erano stati imposti degli step da dover raggiungere e i cinque Comuni dei Monti Lepini sono riusciti brillantemente in questo scopo grazie al lavoro svolto dai facilitatori.
Dall’incontro è emerso che gli utenti che si sono rivolti ai centri appartengono principalmente alla fascia d’età tra i 30 e i 54 anni. “Un dato interessante e che fa riflettere – ha commentato il sindaco di Sezze Lidano Lucidi – perché dà uno spaccato interessante e che deve essere tenuto in considerazione rispetto ai bisogni della cittadinanza. Inoltre – prosegue il primo cittadino di Sezze – si tratta di un’iniziativa che vede l’unione d’intenti tra diversi Comuni e questo è un aspetto fondamentale”. I sindaci Giovannoli, De Lillis, Onori e Lucarelli si sono tutti trovati concordi su questo commento, sposando in pieno la linea dell’unione per ottenere risultati sempre più importanti. Le richieste più frequenti hanno riguardato i servizi di comunicazione e collaborazione, alfabetizzazione su informazioni e dati, creazione e utilizzo della PEC, attivazione e uso dello SPID e ricerca di lavoro online.
“Il progetto – ha spiegato a margine dell’incontro che ha registrato anche una platea coinvolta e incuriosita l’assessore Lola Fernandez – si conferma un modello di inclusione digitale e collaborazione istituzionale, dimostrando come l’unione tra amministrazioni e professionisti del settore possa fare la differenza nella vita quotidiana dei cittadini”.