Differenziata ex Q5, Pagliari (Latina nel Cuore): “È il caos per commercianti e condomini. La raccolta organizzata in fretta e furia a pochi giorni dal voto crea numerosi disagi“
“I rifiuti vanno differenziati il più possibile e anzi sarebbe necessaria una seria campagna di educazione alla non produzione. Su questo non ci piove. Ma il porta a porta che si sta attivando in questi giorni di campagna elettorale a Latina, nei quartieri ex Q4 e Q5, rischia di essere molto più dannoso che proficuo”. Queste le dichiarazioni di Alessio Pagliari, candidato al Consiglio comunale di Latina nella lista Latina nel Cuore per Vincenzo Zaccheo Sindaco.
A essere messa sotto accusa è soprattutto la fretta con cui sta operando Lbc e il suo operatore pubblico Abc. “Nel programma elettorale del 2016 Lbc si era posto l’obiettivo della raccolta differenziata al 65%. Visto che questo obiettivo non si è raggiunto, – spiega Pagliari – adesso cercano, a pochi giorni dalle elezioni, di “distrarre” i cittadini e l’opinione pubblica con iniziative “imposte dall’alto” senza aver chiesto pareri agli amministratori di condominio o ai commercianti di zona.
Proprio i commercianti sono i più confusi: sembrerebbe, infatti, che dovranno posizionare i nuovi bidoni per la raccolta differenziata in strada, dove rimangono abbandonati a loro stessi nelle ore di chiusura delle attività fino alla raccolta. “Se qualcuno dovesse inserire altro materiale in quei bidoni la multa ricadrebbe sui commercianti?”, si chiede Pagliari.
A essere caotico è anche il sistema di raccolta, soprattutto dell’umido. “La Giunta Coletta vorrebbe applicare lo stesso sistema di raccolta nei centri rurali e in aree ad alta densità abitativa. È mai possibile raccogliere l’umido a giorni alterni in quartieri dove ci sono palazzi con appartamenti anche di 50 metri quadri, con piccoli balconi e senza garage? Ci sono – spiega ancora Alessio Pagliari – palazzine che non hanno aree comuni idonee dove posizionare bidoni condominiali della differenziata. Chi garantisce l’igienizzazione e la sanificazione dei bidoni e delle aree di stoccaggio degli stessi?”.
“Perché non si è pensato, come in molti comuni italiani fra cui i vicini Cisterna di Latina e San Felice Circeo, di posizionare delle “Ecoshell” informatizzate che permettono il conferimento attraverso il riconoscimento con tessera magnetica o RFID? Credo che si potrà incentivare la raccolta differenziata – conclude Pagliari – solo premiando i singoli cittadini che riciclano di più”.