DIFFERENZIATA: CASSONETTI CHE TRABOCCANO E SECCHIELLI PER STRADA

Latina, Ambiente: due quartieri diversi, due problemi “nuovi”, i disservizi di piazza del Quadrato e Largo Cavalli

Scritto e a cura di Ivan Eotvos

Raccolta differenziata: cassonetti che traboccano e secchielli per strada. La raccolta “porta a porta”, un passo avanti necessario per abbassare i costi e ridurre la dipendenza dagli impianti centralizzati. Ma se in strada si percepisce lo sporco se ne va il ben fatto.

  • La differenziata è una cosa bella e complicata

La differenziata è una bella cosa, non c’è discussione. Si recuperano materiali, si fa bene all’ambiente, si responsabilizzano i cittadini che erano abituati a liberarsi di ogni senso di colpa in un unico, salvifico sacco nero. Richiede impegno, dedizione, attenzione. Ma se poi i numeri salgono la qualità si vede, i rifiuti a disposizione di grandi impianti centralizzati cala e quindi la dipendenza da queste realtà diminuisce e in teoria dovrebbero calare (a lungo andare) anche i costi per l’utente, ovvero noi. 

  • I disservizi che richiedono maggiore attenzione

Nel dettaglio sappiamo che la vicenda è più complessa, perché tutto dipende dalla destinazione finale dei materiali che con tanta cura differenziamo, se gli impianti territoriali sono davvero in grado di fare il lavoro in maniera efficiente e via dicendo. Ma, a livello della strada quello che non si dovrebbe percepire è la sensazione che la città sia sporca: basta con questi secchioni traboccanti, con questa immondizia dispersa. Cosa succede allora? Succede che in certi quartieri ci vorrebbe una raccolta di dettaglio, ci vorrebbero più contenitori che infatti traboccano in maniera evidente e oltretutto sono vecchi e malconci. In altri dove si fa il “porta a porta” non è l’immondizia accumulata il problema. 

  • Se il problema sono i secchielli

Ad ammucchiarsi sono i secchielli, ce ne sono troppi che vengono lasciati la mattina e dovrebbero essere raccolti una volta svuotati dal personale. Ma in giorni feriali le persone possono portarli a casa solo al ritorno dal lavoro nella gran parte dei casi. Risultato decine di secchi sparpagliati dal vento che arrivano fino alla strada. Sintomi di un fallimento? Piano con i giudizi, la differenziata da poco si è estesa ad altri quartieri e viene sperimentata con successo. Si può forse definire un servizio di possibile eccellenza. Ma va certamente ricalibrata, mappata più meticolosamente in base alle esperienze di questa prima fase. Ci sono zone, come i piccoli agglomerati di palazzine con 20 o 25 appartamenti ciascuna, che si prestano al “porta a porta”, altre con condomini da decine e decine di interni che hanno un problema oggettivo e che richiederebbero forse un altro tipo di sistemazione. Insomma, alla Abc non è richiesto di tornare indietro, la raccolta differenziata va fatta, assolutamente, non si può tornare indietro, anzi, si deve andare avanti. 

  • I vertici aziendali si sveglino

Ma i vertici aziendali non credano di poter dormire su quattro guanciali, perché come i cittadini si devono attrezzare di impegno e pazienza anche loro dovranno tenere sotto controllo il territorio e vigilare affinché questi problemi si possano ridurre al minimo. Questo affinché il ben fatto non sia come un castello di sabbia che viene spazzato via dalla prima onda o dal primo sbuffo di vento. 

P.S. nessun secchiello della raccolta “porta a porta” è stato maltrattato durante le riprese di questo servizio, noi di “Latina Tu” abbiamo personalmente provveduto a rimettere in ordine i secchielli “smarriti” dei malcapitati che ancora non avevano fatto in tempo a raccoglierli. Lo abbiamo fatto perché ci piace pensare che qualcuno lo farebbe per noi in nostra assenza. 

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