DIFESA DELLE TARTARUGHE MARINE A TERRACINA, L’ESEMPIO VIRTUOSO DELLO STABILIMENTO

Nei giorni scorsi la troupe della Rai, guidata dalla giornalista Rai Isabella Di Chio, è arrivata sulle coste di Terracina alla ricerca di una storia di vacanza e di impegno ambientalista da raccontare.

Legambiente Terracina ha quindi accompagnato la giornalista alla scoperta dello stabilimento balneare Beach Point, firmatario del protocollo Life Turtlenest https://www.legambiente.it/progetti/lifeturtlenest/# come “lido amico delle tartarughe” che, insieme al Comune di Terracina, comune classificato con Tre Vele nella Guida Blu Legambiente-Touring Club, https://guidablu.legambiente.it/ e firmatario del protocollo Life Turtlenest https://www.legambiente.it/progetti/lifeturtlenest/# come “Comune Amico delle Tartarughe”, ha voluto dimostrare il proprio impegno nella salvaguardia dell’ambiente e della tutela della specie caretta caretta che ormai nidificano stabilmente sulle nostre coste. 

Sono infatti stati ben 3 i nidi di tartaruga caretta caretta nel 2021 schiusi sulle spiagge di Terracina, https://geoportale.regione.lazio.it/layers/geosdiownr:geonode:Nidi_tartarughe_marine garantendo l’arrivo in mare di ben 117 carettine, anche grazie all’impegno volontario di Tartalazio, Rete regionale per il recupero, il soccorso, l’affidamento e la gestione delle tartarughe marine della Regione Lazio e dei Tartawatchers di Legambiente Terracina, e ancora un altro nido nel 2023 – purtroppo non andato a buon fine- e poi due nidi ancora in questa torrida estate del 2024, del quale il primo a Terracina, e il primo nella Provincia di Latina, quello del 12 giugno scorso, purtroppo anch’esso non andato a buon fine. 

Con il progetto Life Turtlenest il circolo locale di Legambiente ha intrapreso un enorme sforzo volontario dei propri tartawatchers, per questa estate 2024, non solo nel monitoraggio delle tracce, in collaborazione con Tartalazio, nella campagna “occhio alle tracce” e nella campagna di progetto Life Turtlenest “discoveringseaturtles”, svolta anche con l’ausilio del drone, ma anche nel monitoraggio dei nidi per favorire quanto più possibile una corretta e sicura schiusa delle piccole carette carette. Inoltre sta portando avanti, da luglio, in collaborazione con la Protezione Civile Comunale e la sua unità cinofila di salvataggio curata dalla ASD “Le Orme di Jack”, la Guardia Costiera, il Comune di Terracina una serie di sessioni educative, a cura di educatori legambiente formati e con l’ausilio di un kit di simulazione, direttamente sulla spiaggia, presso diversi stabilimenti balneari, per coinvolgere quanto più possibile cittadini, turisti, bagnanti sull’importanza della convivenza con le tartarughe marine. 

Lo stabilimento balneare “Beach Point” della famiglia Di Lello ha ospitato una sessione educativa sulle tartarughe marine e si è quindi offerto per ospitare il servizio Rai per Agora Estate, andato in onda nella puntata del 16 agosto scorso e commentato in studio anche dal giornalista rai Roberto Vicaretti.

Il Servizio Rai andato in onda su Agora Estate su Rai 3 lo scorso 16 agosto alle 9.30 e magistralmente curato dalla giornalista Isabella Di Chio, che ringraziamo, https://www.youtube.com/watch?v=hjAvrBtt2Xw sul canale youtube https://www.raiplay.it/video/2024/08/Terracina-e-le-tartarughe–Agora-Estate-16082024-e5901aa9-b102-4cb4-bc40-ec0e3c008db2.html su piattaforma Raiplay, ha illustrato molto chiaramente che è possibile coniugare profitto con sostenibilità e scegliere un modello virtuoso di turismo, ad esempio utilizzando materiali biocompatibili (legno e bambu) per la struttura, riducendo drasticamente l’utilizzo di plastiche monouso, vietando il fumo di sigaretta, o ponendo la massima attenzione alla raccolta differenziata, privilegiando il riciclo del vetro, oppure diminuendo fino ad azzerare l’inquinamento luminoso o sonoro, oppure adottando una pulizia manuale della sabbia con setacci, azzerando l’utilizzo di tensioattivi sotto le docce o per la pulizia. Inoltre è importante sottolineare che quando si parla di cucina a km.zero è importante che questa sia priva di pesticidi e i cibi dello stabilimento provengono infatti da piccole coltivazioni familiari. Inoltre ospitare sessioni educative sulla convivenza con la specie tartaruga caretta caretta e diffondere consapevolezza sulle nidificazioni sulle nostre spiagge e sui rischi dell’abuso di plastica monouso che potrebbe compromettere la vita della tartaruga, rappresenta sicuramente un passo avanti nella scelta di un modello ecocompatibile. Anni fa il nostro Circolo aveva già provato a costruire una rete virtuosa per diffondere le buone pratiche di riduzione della plastica monouso presso tutti gli stabilimenti balneari, ma purtroppo questa rete non ebbe vita facile. Ora ci auguriamo che la nuova Amministrazione, dopo aver riguadagnato le tre vele nella Guida Blu Legambiente-Touring Club ed essendo anche firmataria del protocollo Life Turtlenest “Comune amico delle tartarughe”, riporti al centro delle proprie politiche ambientali la riduzione della plastica monouso e inserisca in tutti i regolamenti e le ordinanze il rispetto del plastic free e tutte le pratiche di salvaguardia e difesa delle ovodeposizioni della tartaruga caretta caretta sul territorio comunale costiero. 

Nel frattempo ci prepariamo per iniziare il monitoraggio e la custodia del secondo nido di Terracina (rilocato sulla Duna di Capratica) a fine agosto e ci auguriamo di trovare altri nidi “selvaggi” magari non scoperti dai volontari, nonostante il grande impegno!. – dichiara Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” e Consigliere Nazionale della Associazione. 

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