“DI NOTE E PAROLE” A LATINA, PD: “NESSUNA RISPOSTA ALLA NOSTRA INTERROGAZIONE”

Campagna e Majocchi
Campagna e Majocchi

Cultura a Latina, PD: “Al Question time non si presenta nessuno ma, d’altronde, chi avrebbe dovuto rispondere?”

Stamattina, in question time, non ha risposto nessuno. Non per dissenso. Per assenza fisica. L’Amministrazione, in difficoltà perché non avrebbe saputo cosa dire e soprattutto attraverso chi, ha scelto di non esserci.

L’interrogazione sulla rassegna comunale “Di Note e di Parole” non è stata discussa perché non c’era alcun rappresentante dell’Amministrazione disposto – o in grado – di farlo. Eppure, le domande erano elementari: quali criteri regolano la rassegna, come si accede ai luoghi della cultura, in base a cosa si distingue un’iniziativa culturale da un comizio politico mascherato e con quali risorse pubbliche”.

“Avevamo chiesto semplicemente chiarezza su criteri, regole e utilizzo di spazi e risorse pubbliche, dichiarano i consiglieri comunali del Partito Democratico di Latina, Valeria Campagna e Leonardo Majocchi. “Quando un teatro comunale, dentro una rassegna finanziata dal Comune, ospita iniziative riconducibili a una parte politica, ed esclude parti della consistenti della Città, la questione non è ideologica ma amministrativa”.

“Ci eravamo attivati proprio per questo: evitare che il teatro, così come ogni altro luogo culturale, diventi una dependance di partito e che l’assenza di regole venga scambiata per pluralismo culturale. Ne facciamo una questione più ampia sulle politiche culturali (assenti) da parte dell’Amministrazione Comunale e rispondiamo al grido di molti operatori del settore. La risposta dell’Amministrazione è stata, però, un’altra. Un assessore alla cultura che non esiste. La Sindaca latita – chissà se e quando deciderà di parlare. Interlocutori istituzionali inesistenti. L’assenza totale di risposte certifica un dato politico preciso, aggiungono Campagna e Majocchi. “A Latina non esiste una direzione sulle politiche culturali: esistono eventi episodici, senza un indirizzo e senza responsabilità”.

“In buona sostanza non si discute, non si governa, non si risponde. Siamo rabbrividiti e sconcertati da questo vuoto e ci auguriamo che la parentesi politica dell’Amministrazione Celentano, tra le peggiori dell’intera storia della Città, finisca molto presto“.

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