Arrivano altre minacce all’indirizzo di Emiliano Ciotti, il presidente dell’Associazione Vittime della Marocchinate: stavolta un volantino con l’immagine della testa di un maiale e una frase eloquiente
“Ieri mattina, Emiliano Ciotti – scrive in una nota l’Associazione Vittime della Marocchinate – si è recato a prendere l’autovettura, parcheggiata a poca distanza dalla sua abitazione e ha notato che sul parabrezza c’era un foglio di carta tenuto fermo dall’asta del tergicristalli.
Il volantino (ndr: nella foto in evidenza) conteneva l’immagine della testa di un maiale e alcune frasi di minaccia dirette al presidente dell’ANVM, che si è subito recato alla stazione dei Carabinieri di Roccagorga dove ha presentato formale denuncia contro ignoti.
Non è la prima volta che Ciotti subisce minacce e azioni intimidatorie. Infatti, in passato ha trovato sull’autovettura altri biglietti simili. Inoltre, hanno tentato di dare fuoco alla sua macchina e l’autovettura della sua compagna, che ricopre la carica di segretario dell’associazione, è stata danneggiata a colpi di pietra.
L’associazione nazionale vittime delle marocchinate svolge, da molti anni, un’intensa opera di divulgazione storica sulle violenze compiute dai militari alleati, in particolare i coloniali francesi, contro la popolazione civile italiana nel 1943-1944.
È molto probabile che questa ricerca della verità abbia infastidito qualcuno, che invece di confrontarsi sul piano storico, preferisce sfogare la sua rabbia con queste deprecabili e vili azioni.
Gli iscritti all’ANVM esprimono solidarietà al Presidente Ciotti e alla sua famiglia e confermano il loro sostegno alla seria ricerca storica portata avanti dal sodalizio”.
Anche Ciotti ha commentato l’accaduto sulla sua pagina Facebook: “Ancora una volta ho passato la notte insonne…Mi giravio e giravo nel letto mentre pensavo che ai miei tempi, sulle auto venivano lasciate le lettere d’amore, oggi invece i codardi, preferiscono lasciare le lettere anonime…denunciato il tutto e segnalata una donna da me conosciuta e con cui non ho avuto mai a che fare, mentre provava a lasciarmi una biglietto sull’auto prima di quest’ultimo. La nostra battaglia per le vittime dei goumiers non verrà certamente fermata da questi atti vili!!!“.