DEVASTA LA CASA DEI GENITORI CON MARTELLO E MOTOSEGA: CONDANNATO A 3 ANNI E 8 MESI

Era stato arrestato dalla Polizia di Stato a Terracina il 35enne responsabile di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione

È stato condannato a 3 anni e 8 mesi di reclusione il 35enne di Terracina, difeso dall’avvocato Alfredo Frateschi e accusato di maltrattamenti, lesioni e tentata estorsione. A pronunciare la sentenza in giudizio abbreviato è stato il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Mara Mattioli. Il pubblico ministero Giuseppe Bontempo aveva chiesto una pena più lieve: 3 anni.

L’arresto del 35enne, tuttora in carcere, risale al 28 dicembre 2023 quando gli agenti del Commissariato di Polizia di Terracina lo indagarono per avere maltrattato i genitori conviventi, sottoponendoli a continue violenze morali e fisiche e cercando ripetutamente di estorcere loro del denaro.

Nella circostanza dell’arresto – spiegava una nota della Polizia – le condotte dell’uomo erano consistite nel minacciare la madre e il padre con un grosso martello a mezzo del quale aveva danneggiato parti dell’abitazione e devastato vari oggetti all’interno della stessa, dopodiché, armatosi di una motosega, aveva tranciato di netto il tavolo presente nel salotto.

Durante le drammatiche fasi, il padre dell’arrestato era riuscito a inoltrare richiesta al numero di soccorso pubblico 112, chiedendo l’intervento della Polizia. Tuttavia il figlio, accortosi della telefonata, aveva sottratto il telefono al padre distruggendolo.

Sul posto, erano intervenuti tempestivamente la Volante del Commissariato e personale della Squadra di Polizia Giudiziaria, che aveva rintracciato il 34enne sul luogo, prontamente bloccato e reso inoffensivo, mentre erano stati rinvenuti e sottoposti a sequestro gli oggetti utilizzati come armi improprie e documentato lo stato dei luoghi che, all’interno dell’abitazione, si presentava fortemente danneggiato.

Durante le concitate fasi, il padre dell’arrestato aveva riportato una ferita sul volto che aveva richiesto le cure del personale del 118 fatto sopraggiungere dagli Agenti di Polizia.

Il 35enne, già noto alle forze di Polizia, non era nuovo a tali condotte che avevano richiesto altri interventi della Polizia presso la stessa abitazione familiare.

A chiedere l’arresto dell’uomo fu il sostituto procuratore di turno a Latina, Martina Taglione, che aveva disposto la restrizione presso la Casa Circondariale di Latina.

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