Accusato di maltrattamenti, lesioni e atti persecutori contro la moglie: condannato un uomo di Cisterna di Latina
Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, ha condannato un uomo di Cisterna di Latina, difeso dall’avvocato Enzo Biasillo, accusato di maltrattamenti, lesioni e atti persecutori. Il pubblico ministero Giuseppe Miliano ha chiesto una condanna a 5 anni e 4 mesi di reclusione, mentre il Gip Cario ha deciso per una pena di 4 anni.
La vicenda è emersa lo scorso 31 luglio 2024 quando i poliziotti del Commissariato di Cisterna di Latina hanno arrestato l’uomo, gravemente indiziato del reato di atti persecutori nei confronti della moglie dalla quale si stava separando. In particolare gli agenti sono intervenuti su segnalazione della sorella della vittima che, contattando il numero unico di emergenza, aveva richiesto aiuto per un’aggressione in atto. Giunti immediatamente sul posto, i poliziotti hanno trovato l’uomo con le braccia strette al collo della donna, lo hanno bloccato e accompagnato presso gli uffici del Commissariato.
La vittima, giunta presso gli uffici, ha raccontato che quella mattina l’uomo le si era avvicinato con una scusa e iniziando a strattonarla per il braccio per farsi seguire, con l’intento di parlare del loro matrimonio e della non volontà di separarsi. La sorella della vittima, presente alla scena, vedendo l’atteggiamento aggressivo e non sapendo dove volesse portarla, ha quindi immediatamente allertato le forze dell’ordine. L’arrivo tempestivo dei poliziotti ha consentito di scongiurare il peggio.
La donna ha poi raccontato agli investigatori un contesto di minacce e di offese ricevute dall’uomo anche nei mesi precedenti, unite ad atteggiamenti aggressivi subiti da parte dello stesso, che in alcune occasione l’avrebbe strattonata per i capelli e colpita con colpi in varie parti del corpo. L’uomo infatti lo scorso aprile 2024 era stato già destinatario di un provvedimento di ammonimento del Questore e la donna a seguito dei precedenti fatti si era allontanata dalla casa familiare per rifugiarsi a casa della sorella.