DENTRO LA BOTOLA UNA SERRA AD APRILIA CON CHILI DI DROGA: IN ARRESTO 28ENNE

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Scoperta dai Carabinieri ad Aprilia una serra sotterranea dove erano nascosti chili di marijuana: in arresto un giovane

Nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione delle attività connesse alla produzione, importazione e spaccio di sostanze stupefacenti particolarmente avvertito nell’area di Aprilia, nella serata dello scorso 5 dicembre, a conclusione di un mirato servizio sviluppato nell’ambito delle strategie di contrasto richieste dal Comandante Provinciale di Latina, Lorenzo D’Aloia, e pianificate nelle attività del Reparto Territoriale Carabinieri di Aprilia, attraverso l’articolazione del personale della Sezione Operativa, coadiuvato nelle fasi operative da personale delle Compagnie Carabinieri di Latina, Formia e Terracina, unitamente ai Carabinieri Forestali di Cori e del Nucleo Cinofili di Ponte Galeria, è stato tratto in arresto un cittadino italiano, 28enne, originario di Novara ma residente ad Aprilia: Stefano Tiozzo, praticamente un insospettabile. L’operazione è avvenuta a Campo di Carne, in Via Albegna.

In quell’appartamento e in un altro a poca distanza era stato notato un viavai di persone, alcune delle quali con precedenti per droga. Da qui è stata messa in moto l’attività dei militari dell’Arma.

Il giovane è stato trovato in possesso di 850 piante di marijuana di altezza media di 2 metri, coltivate in una serra sotterranea con esclusivo accesso tramite botola celata da mattonato retrostante l’abitazione, 15 involucri per un totale di 175 grammi di cocaina, 35 involucri da 410 grammi circa cadauno per un totale complessivo di 14 chili di marjiuana essiccata, 215 grammi di hashish, 125 grammi di sostanza da taglio in polvere di colore bianco e 3 bilancini elettronici di precisione.

All’interno della botola anche materiale per il confezionamento della droga, nonché un fucile marca Ruger AR 15, con matricola abrasa, e 2 caricatori contenenti complessivamente 48 cartucce calibro 5,56.

Oggi, 7 novembre, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Mario La Rosa, ha convalidato l’arresto di Tiozzo ascoltato nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia dopo l’operazione del 5 dicembre. Il giovane ha dichiarato di aver coltivato e custodita l’arma da solo. Il Gip, nonostante la richiesta dell’avvocato difensore La Rocca per una misura più lieve come quella degli arresti domiciliari, ha deciso per confermare il carcere.

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