Il nuovo regolamento approvato dalla Giunta della Regione Lazio disciplina i procedimenti per il rilascio, la modifica e l’estinzione delle concessioni del demanio idrico
In particolare vuole aggiornare e semplificare l’applicazione delle procedure previste in materia di concessioni demaniali, anche nel rispetto dei principi e delle diposizioni fissati dall’Unione europea sulla parità di trattamento, sulla non discriminazione, sulla trasparenza e sulla pubblicità tra gli operatori economici, a tutela della concorrenza e della libertà di stabilimento.
“Oltre a modificare i criteri dei canoni concessori e la revisione delle procedure di calcolo dei medesimi canoni, con il nuovo ordinamento – dichiara Mauro Alessandri Assessore Lavori Pubblici e Tutela del Territorio, Mobilità della Regione Lazio – puntiamo a migliorare e rafforzare la tutela e la difesa del suolo, agevolando la fruibilità pubblica delle aree interessate. Ogni qual volta sia richiesta una concessione, grazie alle nuove disposizioni, vengono prese in considerazione alcune caratteristiche come per esempio la rilevanza sociale dei progetti proposti, la compatibilità delle destinazioni d’uso delle aree richieste nelle domande presentate o la contiguità delle attività svolte su beni demaniali adiacenti, onde evitare che abbiano il medesimo oggetto. Abbiamo voluto adeguarci alla normativa europea che impone di garantire gli stessi diritti a chiunque faccia richiesta, indipendentemente dunque dalla nazionalità. Le nuove regole vogliono infine svecchiare e sburocratizzare alcuni passaggi, che in tanti casi rendono macchinosi e lenti i procedimenti propedeutici alle concessioni stesse ”.