Tragedia questa mattina nei cieli tra Sezze e Pontinia. Un uomo di Artena, classe 1959, ha perso la vita dopo essere precipitato con il suo deltaplano a motore in località Gricilli, lungo il fiume Ufente.
Il pilota era partito da Roccasecca dei Volsci quando ha segnalato problemi tecnici. Poco dopo, il mezzo ha urtato i cavi dell’alta tensione ed è precipitato tra la fitta vegetazione.
L’allarme è scattato intorno a mezzogiorno. Sul posto sono intervenuti Vigili del Fuoco, carabinieri e sanitari del 118, ma le operazioni di soccorso sono state rese difficili dall’ambiente. Il corpo del pilota è stato individuato dopo ore di ricerche: le ferite riportate nell’impatto erano troppo gravi e l’uomo è deceduto.
L’area è stata isolata per consentire i rilievi. I carabinieri stanno indagando sulle cause dell’incidente, con particolare attenzione alla presenza dei cavi elettrici e alle condizioni meteo.
“Nella tarda mattinata odierna, su richiesta pervenuta al 112, i Carabinieri della Stazione di Sezze – spiega una nota dell’Arma – sono intervenuti nell’agro di quel comune, a seguito di un incidente in cui è rimasto coinvolto un deltaplano a motore, precipitato nel vuoto.
Dagli accertamenti preliminarmente condotti, è emerso che il velivolo, pilotato dal proprietario, un 69enne pensionato della provincia di Roma, a causa del probabile urto di un’ala contro i cavi dell’alta tensione, avrebbe subito danni, tanto da precipitare nel vuoto, impattando al suolo.
Sul posto, oltre ai militari dell’Arma dei Carabinieri, è intervenuto personale dei Vigili del Fuoco, tra cui i sommozzatori, e del 118 che constatava il decesso del pilota, il cui corpo è stato rinvenuto nel fiume Ufente, a breve distanza dai vari componenti del velivolo distrutto, sottoposti a sequestro.
La salma è stata posta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Sono in corso indagini da parte dei Carabinieri per ricostruire la disamina dell’incidente”.