La delibera “querela-opposizione” della Giunta di Campodimele raccoglie le critiche del Partito Democratico locale. Ecco la nota dei “Dem”
LA NOTA – La Giunta Comunale di Campodimele non smette di sorprenderci! Pur con le difficoltà e le limitazioni dell’attività causate dall’aggravarsi della pandemia continua il suo lavoro e si riunisce in “modalità video/audio” il 5 novembre. Ma non lo fa per deliberare su ulteriori misure a tutela della salute dei cittadini, non lo fa per migliorare le condizioni di vita dei campomelani, per aggiustare le strade, per la installazione del Postamat, per migliorare l’efficienza della rete telefonica o di internet. No! Si riunisce per “conferire un incarico legale per affermazioni diffamatorie nei confronti del Comune per tutelare l’immagine, il decoro e l’onorabilità del Sindaco e dell’Ente che lo stesso rappresenta”.
E chi sarebbero i “diffamatori”? I consiglieri di minoranza, che da anni denunciano legittimamente quelle che, secondo loro, sono le inefficienze e le irregolarità nella conduzione amministrativa del paese.
Ove si arrivasse ad un confronto giudiziario saranno le Autorità competenti a valutare i fatti e a dare un giudizio complessivo su quanto accaduto in questi anni. Si potrà, però, chiarire finalmente come si è sviluppata finora l’azione amministrativa in Comune, il ruolo del Segretario Comunale, le presenze “ingombranti” di estranei nella Casa comunale, la regolarità degli atti finora compiuti, la correttezza delle delibere di Giunta, i crediti non riscossi e il loro recupero solo grazie all’iniziativa della minoranza, i rapporti tutti da chiarire tra alcune cooperative e l’amministrazione in carica: insomma avviare quel confronto che in Consiglio Comunale la maggioranza ha sempre negato con i suoi comportamenti.
Questo non ci esime però dal dare un giudizio molto severo e critico su questa scelta della Giunta Comunale che trascina il confronto politico, anche aspro, nella aule giudiziarie, a spese però dei contribuenti. Sì, perché la delibera di Giunta comporta che gli oneri economici delle spese legali, ancora da quantificare, sono a Carico del Comune.
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Ma se il Sindaco o gli Assessori si sentivano offesi perché non si sono personalmente, e a proprie spese, rivolti ad un legale? Hanno preferito invocare un “danno di immagine del Comune”, tutto da dimostrare, ma con questa decisione le spese legali le pagano i contribuenti e non chi si è sentito offeso. E allora ci sarebbe da chiedere a tutti quelli che pagano le tasse se condividono questa scelta fatta a loro spese. La decisione della Giunta Comunale è veramente incomprensibile e ingiustificata, rischia di alimentare ancora di più le tensioni e impedisce di favorire quel clima di coesione sociale indispensabile in questo periodo così difficile non solo a Campodimele ma in tutta Italia.
Il Circolo PD di Campodimele stigmatizza, senza esitazioni, la scelta compiuta dalla Giunta – che forse non ha valutato appieno le conseguenze e l’impatto politico di questa decisione sia a livello locale che provinciale e regionale – e offre ogni tipo di collaborazione e solidarietà ai Consiglieri di minoranza.
