DELEGAZIONE TRATTANTE A LATINA: “NESSUNA RISPOSTA PER LA VERTENZA”. I SINDACATI INDICONO L’ASSEMBLEA

Fumata decisamente nera per la Delegazione Trattante del 2 ottobre: nessuna risposta concreta alle tante rivendicazioni del personale che attendono risposta.

Cgil Fp, Uil Fpl e Csa Ral, con i segretari Vittorio Simeone, Ottavio Mariottini e Marino Marini, convocano l’assemblea generale per il prossimo 8 ottobre Dalle ore 11.30 alle ore 13.30 sotto il palazzo comunale di Latina. Fumata decisamente nera per la Delegazione Trattante del 2 ottobre: nessuna risposta concreta alle tante rivendicazioni del personale che attendono risposta.

“Come nulla fosse – spiegano i sindacalisti – la parte pubblica si è presentata al tavolo unicamente per proporre la ripartizione delle somme per l’anno in corso: adempimento questo che peraltro doveva essere avviato entro il mese di aprile, come prescrive il CCNL vigente! Nessun riscontro formale, benché richiesto ufficialmente più volte, né alla proposta migliorativa e qualificante sulle Elevate Qualificazioni ed Alte Professionalità, a costo zero per l’Amministrazione e non penalizzante per il restante personale, né a tutte le altre importanti rivendicazioni per il personale“.

Le organizzazioni sindacali ritengono inaccettabile il preoccupante atteggiamento dell’Amministrazione che non presta attenzione alle varie problematiche dei lavoratori, lasciandole stagnanti; la richiesta dell’Assessore di incrementare il fondo delle risorse decentrate di 100 mila euro, tramite mera nota al Dirigente del Bilancio, ma senza alcun formale accordo con le OO.SS. che avrebbe dato certezza dell’incremento, che peraltro può essere decisamente superiore potendo arrivare ad euro 280.000,00; il ritardo della definizione della procedura dei Differenziali Economici (ex PEO) del 2024 e l’avvio dei bandi per le procedure dell’anno in corso.

Intollerabile per le organizzazioni sindacali la mancata condivisione della proposta sulle elevate qualificazioni, senza formali eccezioni, e inconcepubile il ritardo sulla individuazione delle specifiche responsabilità anno 2025, che crea un ingente danno economico ai fruitori.

Inammissibile la mancata pubblicazione dei bandi per le progressioni verticali in deroga, anni 2024 e 2025 in quanto la procedura scade il 31/12/2025; imperdonabile il ritardo sulla convocazione del tavolo per il personale educativo.

“Pertanto, non potendo più ritenersi affidabili i componenti della parte pubblica visto che sono stati disattesi tutti gli impegni assunti nelle varie delegazioni trattanti, abbiamo abbandonato il tavolo e confermato lo stato di agitazione, programmando una assemblea generale”.

I lavoratori – aggiungono – non possono più subire questa inaccettabile forma di noncuranza e lassismo e chiedono da subito l’avvio di tutte le procedure bloccate, l’individuazione delle specifiche responsabilità e l’accordo sulle Elevate Qualificazioni ed Alte Professionalità, per garantire una vera e definitiva valorizzazione del personale“.

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