DEFIBRILLATORI A LATINA, LEGA: “SONO STATI TOLTI E IL PROTOCOLLO NON È STATO RINNOVATO”

Latina, il consigliere comunale Alessio Pagliari(Lega): “I defibrillatori in città sono stati tolti perché privi di manutenzione”. Batterie ed elettrodi scaduti, protocollo d’intesa non rinnovato

“È davvero un peccato  che i defibrillatori installati nei punti nevralgici della città siano stati tolti perché arrivati a “fine ciclo operativo” necessiterebbero di manutenzione, come previsto dal produttore e dalle normative CEI in vigore”. Lo afferma in una nota il Consigliere Comunale Alessio Pagliari, già presidente della Commissione Welfare e Sanità.

“Sono andato a fondo sulla questione ed ho constatato che nel 2018, con una delibera di Giunta (439/2018), l’Amministrazione Comunale, grazie alla  disponibilità dell’Associazione Latina Cuore ONLUS (a cui va il mio personale ringraziamento) ha provveduto a stipulare con quest’ultima un protocollo d’intesa per installare 10 DAE (Defibrillatori Automatici Esterni). Iniziativa lodevole, in quanto un arresto cardiaco improvviso può colpire chiunque e ovunque, intervenire immediatamente è perciò fondamentale”.

“Purtroppo però – continua Pagliari – come tutti i beni e strumenti materiali, è necessaria la manutenzione. Tralasciando alcuni furti e atti vandalici perpetrati ad alcune postazioni (vedasi quella di Capoportiere abbandonata da diversi mesi), non ci sarebbe stato da parte dell’Amministrazione Comunale nessun atto concreto per garantire la manutenzione degli stessi, ivi compresi i costi della connettività dati necessaria al monitoraggio dei dispositivi, e nemmeno è stato rinnovato il protocollo d’intesa con l’Associazione Latina Cuore ONLUS scaduto nel 2021“.

“La “scusa” della mancanza di fondi non regge, perché si tratterebbe di qualche migliaio di euro l’anno, visto che le batterie e gli elettrodi durano circa 3 anni. In ogni caso la vita umana non ha prezzo e qualsiasi iniziativa per tutelarla deve essere una priorità per ogni Amministrazione Pubblica. Servirebbero anche altre persone certificate BLSD, pronte ad intervenire con defibrillatori in caso di necessità, per questo è necessario realizzare nuovi corsi di primo soccorso. So che l’Ordine dei Medici si sarebbe messo a disposizione ma poi, anche in questo caso non sarebbe stato più convolto. Il caso dei defibrillatori mi da un’ennesima motivazione a non poter in alcun modo dare la fiducia al Sindaco Coletta, che non è riuscito a garantire la continuità di un servizio così importante e che dovrebbe, come medico cardiologo, conoscere molto bene, sicuramente meglio di me che non sono medico”.

“Mi auguro che il prossimo Commissario Prefettizio – conclude Pagliari – (si, perché sono per la sfiducia al Sindaco Coletta) possa risolvere questo problema della manutenzione dei dispositivi, facendoli reinstallare il prima possibile, e che il prossimo Sindaco, finalmente espressione di centro-destra, possa continuare a garantire questa importante funzione di Salvaguardia della vita umana”. 

Articolo precedente

DEHORS DA REGOLARE A SABAUDIA, LUCCI DAL SINDACO: “ACCORDIAMO TEMPI IDONEI PER SMONTAGGIO E MONTAGGIO”

Articolo successivo

ELEZIONI, PERNARELLA (M5S): “A LATINA OTTIMI RISULTATI, MA VINCE ANCORA IL MODELLO TERRACINA”

Ultime da Politica