DAVA I SOLDI DEL REDDITO DI CITTADINANZA AL MARITO PER LE SCOMESSE ONLINE: CASALINGA DI FONDI CONDANNATA

Beneficiava del reddito di cittadinanza e usava i soldi per permettere al marito di scommettere online migliaia di euro

Il giudice monocratico del Tribunale di Latina, Mario La Rosa, ha inflitto una condanna di 8 mesi di reclusione, con sospensione condizionale della pena, ad una casalinga trentenne di Fondi, la quale, nel periodo aprile 2019 – ottobre 2020, dopo essere stata ammessa al beneficio del reddito di cittadinanza.

La donna ha omesso di comunicare le variazione  del suo patrimonio mobiliare, risultato incrementato da vincite realizzate su conti di gioco on-line, informazioni dovute ai fini della revoca o della riduzione del beneficio.

Nel corso delle indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Fondi e nel corso dell’istruttoria dibattimentale è emerso che le giocate erano state effettuate dal coniuge dell’imputata e che la stessa era all’oscuro di tutto.

Il difensore della donna, l’avvocato Luca Velletri, ha fatto rilevare che le giocate, seppur numerose e complessivamente ammontanti a diverse decine migliaia di euro – a fronte degli importi minimi relativi al reddito di cittadinanza, 40 euro prima e 240 euro in seguito – non hanno fatto conseguire alcun incremento del patrimonio mobiliare. Infatti, dai tabulati acquisiti dalla GdF di Fondi, è risultato che il bilancio delle giocate, settimana per settimana e mese per mese era sempre in passivo.

Le poche vincite erano di modesta entità e non hanno mai superato le somme degli importi scommessi. In altre parole, il patrimonio mobiliare della donna non ha avuto alcun incremento.

Circostanza confermata anche da un operante della GdF sentito quale teste. Nonostante ciò il tribunale ha emesso sentenza di condanna. La donna ha impugnato la sentenza innanzi alla corte d’appello di Roma.

Articolo precedente

LATINA, CONSIGLIO COMUNALE RESPINGE MOZIONE PER RICONOSCERE LA PALESTINA

Articolo successivo

INTEGRAZIONE SCOLASTICA, ACCORDO TRA COMUNE DI LATINA E SINDACATI

Ultime da Giudiziaria