“Puoi lavorare come chef alla Presidenza del Consiglio, sono amico di Giorgia Meloni”, truffatore condannato
Un 46enne di Velletri ha truffato uno chef di Nettuno facendogli credere che lo avrebbe inserito nelle cucine di Palazzo Chigi. “Servono 15mila euro per istruire il bando e potrai essere lo chef di Palazzo Chigi”.
Un proposta allettante ma che non ha convinto affatto il cuoco di Nettuno che al Corriere della Sera, il giornale che ha riportato la notizia, dice: “Ho denunciato per tutelare le future vittime”.
Dopo la denuncia, i Carabinieri hanno approfondito la questione e ne è venuta fuori una storia da Totòtruffa. Ad agosto Leonardo Leoni, il 46enne di Velletri, cena al ristorante della vittima con un amico e dopo i complimenti per i pasti arriva l’offerta: “Mi ha corteggiato a lungo, era un vero attore, – spiega la vittima – mi nominava personaggi della Presidenza realmente esistenti”.
Il truffatore gli manda mail con tanto di logo di Palazzo Chigi e gli chiede “una quota di partecipazione per partecipare al bando di 15mila euro”. Il cuoco, però, ha la freddezza di far finta di abboccare e si presenta con i soldi, allertando i Carabinieri, i quali arrestato Leoni, peraltro ex militare e già accusato di diserzione e sostituzione di persona.
L’uomo è stato processato col rito direttissimo nel corso del quale ha patteggiato la sua pena, rimediando 1 anno di condanna e l’obbligo di firma.
