D’AMICI SMENTISCE LA SUA USCITA DA FRATELLI D’ITALIA

Pino D'Amici
Pino D'Amici

Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Avv. Pino D’amici, smorza le polemiche sorte a seguito di “rumors” delle scorse settimane in merito a una sua possibile uscita dal partito

“Non ho mai pensato di uscire dal partito che, unitamente al compianto Sindaco Pino Sardelli, al veterano Livio Pentimalli, agli amici Claudio Barretta, Marco Moccia e Marco Ciaraldi, ho contribuito a far conoscere e a far crescere a Minturno. Preciso che, quando mi sono tesserato per la prima volta, nel lontano 2013, il partito era solo al  3 – 4% e lo ho fatto con convinzione e determinazione, nonostante il “richiamo delle sirene” da altri partiti,  perché credevo , come ancora fortemente credo, nei valori, nei principi, negli ideali e nel programma del partito che ha raccolto, con grosso sacrificio politico, l’eredità di AN, senza rinnegare le origini e, al contempo, senza restaurare certe ideologie del passato”.

“Non ho mai pensato, pertanto, di uscire dal gruppo di FDI , di cui faccio parte con l’amico Francesco Larocca, e di aderire alla lista Minturno Domani, che è una comunque una mia costola e che è rappresentata degnamente in consiglio comunale dall’amica fraterna Barbara Sardelli, anch’ella tesserata con FDI sin dal 2013. Vero è, poi, che in ogni partito, come in ogni associazione con scopi diversi da quello politico, possono esserci discussioni e confronti, anche accesi; essi, tuttavia, costituiscono il “cor” o, se più piace, il sale della politica, laddove la stessa, però, venga intesa come passione e non come mero trampolino di lancio per il raggiungimento di scopi personali e obiettivi individualistici o per dar sfogo all’indole istrionica di certuni”.

“Chiedo, dunque, ai vertici del partito una presenza costante sul nostro territorio e un serio impegno per un continuo ascolto delle esigenze della comunità alla quale appartengo. Chiedo, altresì, che vengano affrontati, con senso di responsabilità e assidua attenzione, quei temi concreti che coinvolgono gli interessi della collettività del mio territorio: quello relativo alla direttiva Bolkestein e alle problematiche conseguenziali; quello attinente al sostegno dei ceti produttivi, con un’attenzione particolare alle piccole imprese che sono ormai il motore della nostra economia; quello relativo alla sanità pubblica, “sfrattata” dal nostro territorio; quello relativo alla creazione dei posti di lavoro per tutelare la dignità di ogni minturnese”.

“Confido nella capacità di ascolto della dirigenza, anche di quella locale, e del nostro coordinatore, Vincenzo Fedele, al quale mi lega un rapporto personale di stima, amicizia e affetto. Sono sicuro che la mia fiducia è ben riposta e che le mie istanze costituiranno oggetto di una sereno e passionale confronto, al fine di tradurre le idee in azioni concrete.Ringrazio sin da ora il coordinatore provinciale, Sen. Nicola Calandrini, il vice coordinatore regionale, Dr. Enrico Tiero, il coordinatore Regionale, On. Paolo Trancassini e il sempre giovane e sorridente amico On. Nicola Procaccini per la fiducia accordatami in ogni occasione.Avanti tutta, #senza paura#, con le elezioni del 25  settembre con Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia, perché FDI c’è, FDI cresce, FDI vince”.

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