Dall’attacco di panico alla crisi convulsiva fino alla tragedia: l’epilogo in 24 ore della infermiera 43enne deceduta in ospedale
Si chiamava Alessandra Sanguigni, 43 anni, di professione infermiera al San Giovanni di Dio a Fondi. La donna si era recata in ospedale a Fondi, in preda a crisi convulsive e attacchi di panico. Madre di due figli, la donna, lo scorso lunedì, ha varcato la soglia del Pronto Soccorso di Fondi per poi morire nel giro di 24 ore dopo un calvario tra sale ospedaliere e camici.
Dopo la prima visita a Fondi, la donna è stata trasferita all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina per accertamenti neurologici. Nel nosocomio pontino, la 43enne è stata sottoposta a una tac che ha dato esito negativo, al che è stata di nuovo condotta al San Giovanni di Dio di Fondi dove, nel volgere di poche ore, ha sofferto di una crisi respiratoria. È emerso così che la donna aveva un edema polmonare per cause ancora ignote e per tale ragione è stata trasferita ulteriormente all’ospedale di Formia dove è morta.
Una vicenda inquietante che ha fatto sì che sia l’ospedale fondano che la Asl abbiano avviato la procedura per accertare cause della morte e i vari passaggi ospedalieri che non sono stati in grado di evitare la fine della infermiera.
Al contempo, anche la Procura di Latina ha aperto un fascicolo affidato al sostituto procuratore Antonio Sgarrella che ha disposto l’esame autoptico.