DA SCAMPIA ALLO SPACCIO NELLA MOVIDA DI FORMIA E GAETA: SGOMINATA BANDA LEGATA AL CLAN NOTTURNO

Game over
Operazione Game Over

Da Scampia a Gaeta e Formia: spaccio di sostanze stupefacenti. Operazione Game Over: eseguite 7 misure cautelari

Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Gaeta hanno dato esecuzione, nella mattinata odierna, nei territori di Gaeta, Formia e Napoli, a un’ordinanza di custodia cautelare dell’obbligo di dimora, con divieto di uscire dai rispettivi domicili nelle ore serali e notturne, nei confronti di 7 pregiudicati ritenuti responsabili, a vario titolo, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, emessa dal Tribunale-Ufficio GIP di Cassino, dott. Domenico Di Croce, su richiesta del pm di Cassino Valentina Maisto.

L’indagine trae origine da un violento pestaggio ai danni di un ragazzo, avvenuto a Gaeta nel novembre 2018.

Dalle prime risultanze investigative effettuate, anche con l’ausilio delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza, l’azione criminale era stata subito inquadrata in un contesto di rivalità sorte nello spaccio della droga, a cui aveva partecipato, peraltro, anche una donna che, all’epoca dei fatti, si trovava in regime di detenzione domiciliare proprio per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Lo sviluppo delle attività investigative, anche di natura tecnica, ha consentito di stabilire che alcuni ragazzi di Gaeta e Formia avevano avviato, con il concorso di due fratelli di origine campane stabilitisi nella cittadina formiana, una redditizia attività di spaccio della droga tra gli assuntori della movida rivierasca, conquistandosi il ruolo di referenti sui predetti territori.

In particolare, gli stessi avevano impiantato una vera e propria holding dello spaccio, con ruoli bel definiti a cui si dovevano attenere per la cessione delle diverse sostanze di marijuana, hashish, cocaina e crack e si erano organizzati anche per gli acquisti, recupero crediti (della droga venduta) e procacciamento di nuovi pusher su altri territori.

Le Vele, simbolo del quartiere Scampia. Il 17 marzo 2020 tredici persone sono state arrestate dalla Squadra Mobile di Napoli in un’operazione della DDA contro il clan camorristico Notturno, attivo nel quartiere Scampia. Tra gli arrestati anche Mario Pesce. Le indagini hanno consentito di ricostruire l’organigramma dell’organizzazione criminale, che gestisce lo spaccio di droga nei Lotti T/A e T/B, tra via Ghisleri, via Fratelli Cervi e via Bakù. L’arco temporale delle indagini giunge fino all’omicidio di Nicola Notturno ucciso in un agguato il 18 settembre 2017 ed ha messo a fuoco i rapporti tra il clan Notturno con gli Abete e gli altri clan camorristici che operano nell’area nord di Napoli

Gli approfondimenti d’indagine, inoltre, hanno consentito di individuare anche due pregiudicati (marito e moglie) del rione Scampia di Napoli, i quali rifornivano il gruppo criminale del Sud Pontino dei quantitativi di sostanza stupefacente; questi ultimi, in particolare l’uomo, risultano affiliati al clan camorristico Notturno, storicamente attivo nel traffico e spaccio di sostanze stupefacenti in alcuni Lotti del citato quartiere napoletano.

Lo stesso, identificato per Mario Pesce, 40 anni, recentemente è stato anche tratto in arresto, insieme ad altri complici, dalla Squadra Mobile di Napoli per associazione camorristica legata proprio alla gestione dello spaccio.  

Ai 7 indagati, rintracciati quattro a Formia, uno a Gaeta e due a Napoli, sono D.R.M. 19 anni, A.T. 22 anni, D.G.R. 24 anni, P.M.C. 19 anni, D.G.S. 27 anni, M.B. 42 anni e Pesce, 40 anni. Questa mattina è stata pertanto notificata la misura cautelare dell’obbligo di dimora nei rispettivi comuni, con divieto di uscire dai loro domicili nelle ore serali e notturne, mentre un ottavo soggetto, raggiunto sempre dalla medesima misura cautelare, è risultato di fatto irreperibile e pertanto sono state diramate le ricerche in campo nazionale.

Nell’ambito dell’operazione, convenzionalmente denominata Game Over, per il linguaggio in codice che usavano gli interlocutori per accordarsi sull’acquisto delle partite di droga (riferimenti a playstation e giochi elettronici), sono stati sequestrati, anche con l’ausilio delle unità cinofile della Polizia di Stato, un panetto di 30 grammi di hashish, 2 piantine di marijuana, un involucro contenente 40 semi di marijuana, nonché il relativo materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente, compresi un bilancino, un bisturi ed un coltello.

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