DA CEPRANO A ITRI SI VIAGGIA CON IL LIMITE MASSIMO DI 50 KM SU TUTTO IL TRATTO

Alberto D'Alessandro
Alberto D'Alessandro

Il provvedimento adottato dall’Astral per contenere il crescente fenomeno degli incidenti stradali purtroppo mortali

Scritto e a cura di Orazio Ruggieri

Da oggi, martedi 4 aprile, non appena saranno installati gli opportuni cartelli stradali che segnalano i limiti di velocità, sul tratto della regionale 82 “Valle del Liri” che va dal km 82 al 126,836, cioè da Ceprano a Itri, dove termina l’arteria che nasce ad Avezzano, si potrà viaggiare al massimo a 50 chilometri all’ora.

La decisione è stata presa dall’Astral, l’ente regionale che gestisce le arterie stradali, per fronteggiare la sempre più numerosa serie di incidenti stradali, purtroppo con l’escalation di decessi, che si sono registrati, specie dall’inizio del 2023, lungo questo tratto di strada, tristemente ribattezzata la “strada della morte”.

L’ordinanza della struttura regionale preposta alla regolamentazione della circolazione sulla “Valle del Liri” porta la data di venerdì 31 marzo (prot. N. 4) ed è giunta al comune di Itri nella tarda mattinata di ieri, lunedì 4 aprile, proprio quando il Responsabile della Polizia Locale, Alberto D’Alessandro, stava concertando, in sinergia con il sindaco Giovanni Agresti e il Responsabile del Settrore Viabilità, Pasquale Manzo, un piano per fronteggiare, con l’organico della Municipale numericamente inadeguato, sebbene composto da agenti preparatissimi ed efficienti, le crescenti e complesse problematiche che il territorio comunale (secondo solo a Fondi per estensione, 11,400 ettari a Itri, 14,100 a Fondi) presenta a Sud di Terracina, per la massiccia presenza di auto e, soprattutto, di grosse moto, il cui flusso si preannuncia tanto intenso specie nell’imminente periodo pasquale, oltre che per tutta l’estate e l’autunno e che coinvolge il tratto Ceprano-Itri e Itri-Sperlonga, quest’ultimo di competenza della Provincia di Latina.

Il provvedimento fa seguito all’istanza presentata dal comune aurunco al Prefetto di Latina, Maurizio Falco, affinchè si facesse interprete, presso gli uffici competenti, della paure della gente del posto, letteralmente terrorizzata dallo sfrecciare dei rombanti centauri sui 44 chilometri della Ceprano-Itri e sui 14 della Itri-Sperlonga, per il quale ultimo segmento è ora attesa la decisione della Provincia.

E il prontissimo intervento del Prefetto Falco –come ha subito commentato l’avv. D’Alessandro, responsabile della Municipale- è servito a far adottare l’ordinanza all’ente regionale. Comprensibile la grande soddisfazione che si è registrata in paese alla notizia del provvedimento che, comunque, suona come deterrente anche per quei conducenti di automobili che, per certi versi non sono inferiori ai motociclisti nel  violare le norme della circolazione, pe via della guida veloce e spericolata con cui procedono sulla regionale, specie nel tratto Itri-Bivio Santuario della Madonna della Civita. Ora si attende, per la Itri-Sperlonga, la decisione della Provincia di Latina che ci si augura identica a quella dell’Astral. 

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