Altre Storie. Racconti contemporanei. Torna, in un’edizione rinnovata, la rassegna dell’associazione Quartieri Connessi
Torna per la sua sesta edizione, in una veste nuova, la rassegna Altre Storie, organizzata dall’associazione Quartieri Connessi.
“Dopo lo stop estivo, per ragioni indipendenti dalla nostra volontà, – ci racconta Ferdinando Cedrone, presidente di Quartieri Connessi – abbiamo pensato di ripartire e portare Altre Storie a nuova vita, con un programma di appuntamenti diffusi nell’intera città, sino alla fine del 2025, in luoghi dedicati ai diversi generi: libri, teatro, musica, poesia, momenti di aggregazione, eventi culturali e di svago, di confronto con il pubblico. Abbandonare la rassegna dopo cinque edizioni di successo e tanti riscontri di partecipazione avrebbe significato una perdita per la città e per le persone che ci hanno sempre sostenuto, perciò abbiamo deciso di ripartire, ancora una volta aprendo lo sguardo sulla contemporaneità attraverso la narrazione unica e originale che solo l’arte, nelle sue molteplici forme, può offrire.
Aver deciso di portare la rassegna in vari luoghi della città non significa che abbiamo rinunciato alle proposte nei quartieri Q4 e Q5 (Nuova Latina e Nascosa), nei quali la rassegna Altre Storie ha mosso i primi passi e che ne sono stati la cornice per le cinque passate edizioni. Abbiamo anzi intenzione di portare negli “storici” quartieri eventi di socialità, arte e cultura, inclusivi e gratuiti, per continuare a vivere insieme una periferia di fatto trascurata nella programmazione culturale della città ma che non si rassegna alla definizione di “dormitorio”; così la parrocchia San Luca, che sempre, con grande disponibilità, ha messo a disposizione lo spazio dell’anfiteatro per gli eventi della rassegna, ospiterà a dicembre un concerto di Natale del gruppo vocale Àrsi & Tèsi: un’occasione per inaugurare un nuovo spazio della chiesa, aperto alla comunità». Altre Storie dunque vuole ripartire proprio dai valori fondativi, cercare di aggiungere un altro tassello nella costruzione di percorsi e proposte culturali, di opportunità di incontro e confronto.
Quest’anno Quartieri Connessi si avvarrà, per l’organizzazione della rassegna, anche della collaborazione della compagnia teatrale Botteghe Invisibili, più volte presente nelle precedenti edizioni di Altre Storie, di quella della casa editrice Edizioni Botteghe Invisibili e dell’Irish Pub Doolin e di Oliocentrica, che, come partner dell’evento, ospiteranno alcuni appuntamenti. «Siamo convinti che la cultura, che nasce dalla curiosità, dagli incontri, dagli approfondimenti, che va oltre il mero momento di intrattenimento secondo la moda del momento, sia un valore imprescindibile che aiuta a vivere meglio – si legge in una nota degli organizzatori –, e siamo certi che dalla qualità della cultura dipenda la nostra capacità di essere liberi, dotati di pensiero critico, sensibilità e strumenti che consentano di non cadere, in un tempo e in un mondo in cui tutto sembra andare alla deriva”.
Si parte, dunque, domenica 5 ottobre alle 18.00 al Doolin con Al Capolinea. Dal libro al palco. Testo, adattamento, regia, interpretazione: come nasce una pièce, una conversazione con Francesca Suale, Severina Volosca, Roberto D’Erme, Luca Minetti, Emiliano Mele, appuntamento che anticipa quello di sabato 11 ottobre alle 21.00 presso la Sala Teatro Santa Maria Goretti, che ospiterà Al Capolinea, pièce tratta dall’omonimo libro di Francesca Suale, pubblicato da Edizioni Botteghe Invisibili, e coprodotta dall’associazione Quartieri Connessi e Edizioni Botteghe Invisibili per la regia di Severina Volosca, in scena insieme a Roberto D’Erme, Luca Minetti, Emiliano Mele; audio e luci di Francesco D’Atena.
La programmazione di ottobre continua con la presentazione, venerdì 17 alle 18.00 nello Spazio culturale di via Cattaneo, del libro Accento tripolino. Sguardi e immaginari post-coloniali dalla Libia all’Italia di Alessandro Caramis (Edizioni Botteghe Invisibili). A dialogare con l’autore saranno Alessandro D’Amato, etnoantropologo e autore della prefazione di Accento tripolino, e Robin Corradini, responsabile di collana e curatore editoriale di Edizioni Botteghe Invisibili. Domenica 19 ottobre sarà invece la volta di Grazie Gaber. Il Teatro Canzone di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, con due musicisti profondi conoscitori di Gaber: Luigi Bellanca, voce e chitarra, e Riccardo Baccani, tastiere. Ultimo appuntamento in calendario per questo primo mese della rassegna è quello di venerdì 24, alle 18.00, da Oliocentrica, che ospiterà la musica e le parole di Robin Corradini e Minaper in Radici nella testa. Foglie dalle mani. Canzoni e poesia.