Scarsa manutenzione e deficit amministrativi: il Partito comunista di Gaeta analizza la situazione dopo il crollo di alcuni massi in località S. Agostino
Alcuni giorni fa la piana di S. Agostino è stata interessata dal crollo di diversi grandi massi staccatisi dal fronte dell’adiacente parete rocciosa. I crolli hanno coinvolto i terreni sottostanti avvicinandosi in alcuni casi alle abitazioni. A seguito dei fatti le autorità competenti hanno effettuato i dovuti sopralluoghi. Come è noto non è la prima volta che la zona indicata è coinvolta in eventi simili. Solo pochi anni fa ad esempio dall’altro versante della montagna caddero pesanti massi che finirono addirittura sulla strada rischiando di determinare una tragedia.
Fatti del genere avrebbero dovuto mettere in allarme inducendo a verificare la sicurezza dell’intera area e di tutto il fronte roccioso, anche e soprattutto alla luce della vocazione turistica della zona, prevedendo di conseguenza i necessari interventi di messa in sicurezza. Questo evidentemente non è accaduto e non può essere considerato un fatto isolato in un territorio colpito da diversi fenomeni di erosione e di dissesto idrogeologico. Un territorio nel quale anche la più banale manutenzione ordinaria con le relative attività di monitoraggio e prevenzione vengono ormai regolarmente disattese, fatto che risulta evidente in concomitanza di ogni pioggia abbondante.
Carenze ancor più evidenti nelle zone periferiche come quella interessata dai crolli, troppo spesso dimenticate malgrado la loro importanza. La grave disattenzione degli amministratori locali, sempre più impegnati in iniziative propagandistiche e di facciata piuttosto che attente a fatti essenziali quali la tutela del territorio, è purtroppo coerente con un quadro nazionale analogo e in gran parte omogeneo.
Non a caso il Partito Comunista chiede da tempo un grande piano di investimenti pubblici finalizzati alla difesa del patrimonio naturale e alla salvaguardia delle infrastrutture nazionali per garantire la sicurezza oltre a produrre posti di lavoro. Un piano ormai inderogabile ma purtroppo lontano dalle priorità del centrosinistra, del centrodestra e dei 5 stelle. Chiediamo intanto che si intervenga finalmente con rapidità e scrupolo per mettere in piena sicurezza la zona interessata scongiurando che fatti come quelli registrati a S. Agostino possano ripetersi con conseguenze ben peggiori. Sarebbe inoltre privo di senso e ingiusto chiudere l’area con tempistiche lunghe o indefinite senza intervenire subito per porre rimedio attraverso gli interventi adeguati. Si andrebbero in questo modo solo a colpire le attività ed i malcapitati residenti, cui andrà comunque garantito un alloggio alternativo in concomitanza con le operazioni di messa in sicurezza. Chiediamo inoltre che l’Amministrazione comunale si impegni subito in un progetto di verifica di rischi analoghi su tutto il territorio di Gaeta, sollecitando in sinergia con le altre autorità preposte i dovuti provvedimenti.