CRITICHE DURANTE IL COVID, ASSOLTI DUE SINDACALISTI DELLA QUESTURA DI LATINA

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Tribunale di Latina

Due sindacalisti operanti per due diversi sindacati autonomi presso la Questura di Latina sono stati assolti con formula piena dalla medesima accusa che veniva loro imputata, ovvero quella della diffamazione a mezzo stampa. Il primo procedimento riguardava una lettera indirizzata all’allora Questore, nella quale si evidenziava l’assenza prolungata di una dirigente durante il periodo dell’emergenza Covid19.

La dirigente che aveva presentato la querela chiedeva un risarcimento di circa 140 mila euro, ma il Giudice del Tribunale di Latina ha riconosciuto che l’intervento del sindacalista rientrava pienamente nei limiti della critica sindacale, rigettando ogni richiesta risarcitoria.

Nel secondo caso, il sindacalista era stato accusato di diffamazione per aver sollecitato al Questore misure sanzionatorie nei confronti di un sanitario della Polizia di Stato durante il periodo del Covid-19.

Anche questo procedimento si è concluso con l’assoluzione dell’imputato da parte del Tribunale perché il Giudice ha rilevato non solo che le preoccupazioni espresse erano legittime e contestualizzate alla fase emergenziale ma anche che la lettera sindacale era stata inviata solo ai destinatari competenti, respingendo anche in questo caso la domanda risarcitoria, stavolta pari a circa 4.700 euro.

Con queste due sentenze, ormai divenute definitive, due diversi Giudici hanno riaffermato il principio secondo cui l’attività di critica sindacale, quando viene esercitata con correttezza e rispetto dei canoni istituzionali ed utilizzando una terminologia anche se aspra nei toni ma temperata nei termini, costituisce un diritto fondamentale tutelato dalla legge.

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