CRISI IDRICA NEL LAZIO: STATO DI CALAMITÀ NATURALE FINO A NOVEMBRE. ZINGARETTI FIRMA DECRETO

Crisi idrica: il Presidente della Regione Nicola Zingaretti emette il decreto che dichiara lo stato di calamità naturale nel Lazio

Il decreto firmato dal Governatore del Lazio proclama, ai sensi della l.r. 26 febbraio 2014, lo “stato di calamità naturale” per l’intero territorio della Regione Lazio fino alla data del 30 novembre 2022 a causa della grave crisi idrica determinatasi per l’assenza di precipitazioni meteorologiche ed in conseguenza della generalizzata difficoltà di approvvigionamento idrico da parte dei Comuni.

Il provvedimento prende atto che per la gestione dell’emergenza idrica e per il sostegno alle popolazioni e alle attività produttive sono indispensabili misure di natura straordinaria ed emergenziale.

Ecco perché, la Regione Lazio richiede alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, di valutare la dichiarazione dello “stato di emergenza”, ai sensi dell’articolo 24, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, sulla base della evoluzione degli scenari di severità idrica in corso, provvedendo alla successiva trasmissione dei dati e del quadro dei fabbisogni per la verifica della sussistenza dei requisiti e dei presupposti al fine di fronteggiare adeguatamente la situazione emergenziale.

Una decisione che si è resa necessaria poiché sul territorio regionale si è riscontrata una diffusa e generalizzata criticità connessa alla scarsità di risorsa idrica dovuta alla mancanza di piogge autunnali aggravatasi eccezionalmente nei primi mesi dell’anno.

Nel corso dell’ultimo incontro del 21 giugno 2022 dell’Osservatorio Permanente Utilizzi Idrici dell’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino centrale, è stata rappresentato, sulla base di apposite elaborazioni scientifiche effettuate da IRSA-CNR, un ulteriore peggioramento delle condizioni pluviometriche e di conseguenza delle disponibilità idriche rispetto ai dati, già molto critici, emersi nel corso dell’osservatorio del 19 maggio scorso, che determinano una rilevante condizione di siccità su buona parte del territorio del distretto, ed in particolare della Regione Lazio.

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