CRISI DEGLI STIPENDI ALL’AZIENDA VOLA: “DISASTRO AMMINISTRATIVO ANNUNCIATO DA ANNI”

Francesco Scacchetti
Francesco Scacchetti

Ennesima crisi degli stipendi nell’Azienda Vola di Roccagorga, l’intervento del consigliere comunale d’opposizione Francesco Scacchetti

“Sull’azienda speciale Vola scelte improvvisate e omissioni. Un disastro amministrativo annunciato da anni. Le responsabilità di questa situazione sono assai gravi e pesano altrettanto gravemente su tutta la comunità. L’assemblea dei lavoratori segna una deriva senza precedenti e appare evidente che l’attuale amministrazione non sia piu nelle condizioni di operare e garantire possibili soluzioni.

Scaduto il mandato del Commissario, l’azienda ora si trova senza organi istituzionali. Anche il direttore dell’azienda, salvo che nelle narrazioni giornalistiche e curricolari, sta brillando solo per assenza. Da oltre un anno si attende un piano di risanamento più volte annunciato ma mai discusso e presentato.

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Mi chiedo e chiedo: può un azienda pubblica che gestisce risorse pubbliche continuare ad operare se il suo ultimo bilancio approvato risale al 2021 ? Può questa azienda pubblica di natura strumentale ed in quanto tale rispondente a criteri di efficienza ed economicità continuare ad operare se nel suo ultimo bilancio, quello del 2021, ha segnato un monte di passività di più di un milione di euro ? Può un amministrazione comunale, già sottoposta a un piano di riequilibrio a causa di un mancato controllo e verifica sul suo ente strumentale, continuare a sostenere questa escrescenza contabile senza che venga leso il rispetto delle norme generali della finanza pubblica ? Credo proprio di no. Nemmeno una qualsiasi Proloco potrebbe farlo pena il commissariamento o lo scioglimento.

Purtroppo la situazione è completamente fuori controllo, e a nulla sono serviti gli inviti a tavoli istituzionali di collaborazione e confronto, tanto che stavolta a scendere in campo non sono state le minoranze, non sono stati i fornitori non pagati, ma i dipendenti dell’azienda che per la prima volta nella storia amministrativa del nostro comune hanno manifestato per reclamare il loro diritto ad essere retribuiti regolarmente.

Appare infine evidente che la discussione sulle possibili soluzioni da intraprendere non può piu avvenire nel perimetro dell’autonomia del nostro ente ma deve necessariamente coinvolgere anche altri livelli istituzionali e di controllo e garanzia a cominciare per esempio dal nuovo Prefetto di Latina”.

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