Tavolo in Regione sull’automotive, i sindacati Cgil e Fiom Fr Lt: “Basta palliativi, servono scelte strutturali”
Cgil e Fiom Frosinone Latina non hanno fatto mancare il proprio contributo all’incontro di ieri pomeriggio in Regione, un tavolo tecnico con gli assessori Roberta Angelilli e Giuseppe Schiboni per tentare una salvifica via d’uscita alla preoccupante crisi del settore automotive che sta piegando l’Europa, così come il nostro territorio.
È stato necessario, a poco tempo di distanza dallo scorso appuntamento, fare il punto della situazione sulle modalità con cui la Regione ha intenzione di arginare le copiose ferite che gravano su Stellantis e sull’intero comparto, soprattutto dopo la conferenza annuale dell’Alleanza delle Regioni europee dell’Automotive tenutasi a Monaco di Baviera che ha evidenziato la già palese urgenza di generare provvedimenti che abbiano una struttura strategica dal valore tanto palliativo quanto ricostitutivo.
La Regione Lazio ha palesato la volontà di entrare in questa partita con uno spirito diverso aprendo così la strada ad un nuovo ruolo improntato ad incentivare gli investimenti attraverso il rifinanziamento della legge 42/2002, legge che prevede agevolazioni in termini di prestiti a basso interesse per investimenti inediti e attività di riconversione delle imprese. Dinanzi a tale proposta il Consorzio Industriale del Lazio ha dichiarato il suo impegno ad attivare gli investimenti che potranno, anche per effetti di altre procedure, essere finalizzati a diverse attività in settori disparati.
“Non dobbiamo ragionare in termini consequenziali rispetto alla necessità di avere dei soldi ancor prima di aver individuato i progetti. Il nostro compito dovrebbe essere preoccuparci di cercare progetti da finanziare, poi i soldi da investire. Il rischio è di avere una valanga di risorse utilizzabili senza una reale strategia”, così è intervenuto Giuseppe Massafra, segretario generale Cgil Frosinone Latina. “Dinanzi a questa crisi strutturale bisogna individuare la responsabilità in capo a Stellantis che non investì, a tempo debito, e che continua ad evitare un confronto sia con noi che con il territorio”.
Cgil e Fiom Frosinone Latina ribadiscono con fermezza la necessità di adottare un approccio in cui si tenga conto che gli strumenti di finanziamento non devono essere gli unici attori protagonisti, piuttosto è essenziale che questa opportunità si leghi ad altri strumenti di programmazione politica e di risorse che ad oggi faticano a trovare una stabilità (si pensi a ZES, ZLS, Area di crisi complessa). È importante operare attraverso investimenti nella misura in cui i finanziamenti non siano propagati a pioggia calante ma abbiano lo scopo bifronte di essere irrigatori sociali influendo positivamente su assuzioni e mantenimento dell’occupazione.
Tale lavoro di programmazione seria, strutturale, profonda, orientata è la sola chiave con cui possiamo sperare di aprire le porte ad una rinnovata fase in tema automotive e di sviluppo del nostro territorio.