“Le inspiegabili e dannose azioni intraprese dall’attuale amministrazione stanno portando alla chiusura dell’azienda pubblica Abc. Non possiamo che essere profondamente preoccupati per quello che sta accadendo e per il futuro della gestione dei rifiuti in città”.
A intervenire sulla vicenda legata all’azienda speciale Abc, condannando l’immobilismo dell’amministrazione Celentano, è il coordinamento trasversale composto dai gruppi di opposizione, cittadini e associazioni del territorio.
“Abc è un’azienda sana, con i bilanci in utile, che funzionava e che garantiva un servizio efficiente di raccolta differenziata porta a porta, creando valore economico e ambientale per tutta la città. Un’azienda che, grazie a una gestione trasparente e a lavoratori regolarmente assunti, aveva riportato risultati positivi, come confermato dalla due diligence di febbraio e dai documenti ufficiali presentati dal Cda. Oggi invece è sotto gli occhi di tutti un peggioramento del servizio: crollano le percentuali di raccolta differenziata, con conseguente perdita di indotto economico per il Comune, mentre aumentano i costi legati allo smaltimento in discarica dei rifiuti non valorizzati. A rischio ci sono poi oltre 200 posti di lavoro, famiglie intere e un modello virtuoso di gestione pubblica e sostenibile dei rifiuti”.
“Dalle notizie di stampa apprendiamo che l’attuale amministrazione potrebbe non approvare il bilancio dell’azienda, esponendola al rischio di liquidazione. Sarebbe una responsabilità politica e anche giuridica gravissima poiché creerebbe un danno per i lavoratori di Abc e per tutta la comunità. Stiamo parlando di un’azienda con i bilanci in utile che , a causa dell’immobilismo amministrativo, rischia comunque un depauperamento del suo valore patrimoniale quando invece è un patrimonio di tutta la città. Temiamo che tutto questo nasconda l’intenzione dell’amministrazione di liquidare l’azienda speciale per condurla a una privatizzazione. Un’ipotesi a cui siamo fermamente contrari. Difendere Abc oggi significa difendere il futuro della nostra città. Chiediamo alla sindaca di ascoltare la città e di non cedere alle prospettive deleterie e discordanti dei suoi gruppi consiliari che si prodigano per affondare e annientare l’azienda speciale, patrimonio di tutti. E chiediamo a tutte le cittadine e i cittadini di mobilitarsi, informarsi e far sentire la loro voce. Latina merita un servizio pubblico efficiente, onesto e sostenibile”.