La Rappresentanza Sindacale Unitaria dell’Azienda ABC Latina esprime Ia sua totale e profonda indignazione per le recenti dichiarazioni delle sigle sindacali firmatarie del contratto collettivo nazionale – FP CGIL FR LT, FIT CISL Latina e FIADEL – riguardo Ia grave situazione attuale dell’azienda.
“Troviamo assolutamente inspiegabile Ia loro evidente presa di posizione, che sembra voler difendere l’indifendibile. Non riusciamo a comprendere a cosa alludano i Segretari quando parlano di “proteste di piazza che finiscono per rafforzare le forze politiche che premono sulla privatizzazione”. Al contrario, ci saremmo aspettati una partecipazione unanime ed incondizionata, non dettata da interessi di bandiera. Crediamo fermamente che Ia strategia attendista sia totalmente sbagliata ed inutile, vista l’ormai chiaro intento politico e soprattutto alla luce delle esperienze passate, già vissute sulla nostra pelle.
Forse, è proprio questo silenzio (ci viene da pensare concordato) che serve ad ottenere il vero obiettivo della privatizzazione? Perché si preferisce ancora una volta muoversi a giochi fatti? Trovare una tale opposizione cieca ai danni dei lavoratori, della stessa ABC e della città di Latina è a dir poco aberrante.
I tavoli di confronto con il Comune, tanto citati dalle sigle firmatarie e iniziati dai sottoscritti già nel lontano novembre 2024, ad oggi non hanno prodotto niente altro che parole e promesse, come purtroppo Ia classe politica ci ha abituato.
Siamo giunti a un punto di non ritorno: continuare a confrontarsi con chi non ha a cuore il bene dei lavoratori a dell’azienda, e che sta solo prendendo tempo, è decisamente privo di alcun senso.
La protesta pacifica in piazza del 3 giugno non è stata un’iniziativa estemporanea, ma è stata deliberata all’unanimità da un’assemblea dei lavoratori, un processo forse sconosciuto nel loro modus operandi. Questo ha evidenziato una grande partecipazione ed unità di tutti i lavoratori, inclusi i precari. L’evento ha inoltre permesso ai cittadini di comprendere il profondo disagio che I’azienda sta vivendo a causa di scelte politiche che, sospettiamo, sono indirizzate verso l’insostenibilità di ABC che non farebbe altro che spianare Ia strada al privato.
Noi, in rappresentanza dei lavoratori che vivono a pieno l’azienda e si impegnano quotidianamente con onore a professionalità per portarla avanti, riteniamo indispensabile esercitare le nostre posizioni in maniera ferma e forte. I fatti sono ben chiari e noti a tutti per essere ignorati”.
A dichiararlo, in una nota, Luca Stocco, Manuele Paniccia, Christian Brida, Riccardo Alvaro, Simone Coluzzi e Armando Alessio Porcelli i quali, oggi, hanno richiesto un tavolo d’incontro con il Sindaco di Latina, Matilde Celentano.