Faceva la cresta sui diritti d’autore e non versava alla Siae: i finanzieri arrestato un agente mandatario con competenza in 14 comuni pontini
Si è avvalso della facoltà di non rispondere il 54enne Graziano Montanaro, difeso dall’avvocato Quadrino, stamani, 29 maggio, dinanzi al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia. L’uomo, finito agli arresti domiciliari lo scorso 21 maggio, ha scelto di non rispondere alle domande del magistrato. L’agente mandatario della Siae per diversi Comuni della provincia di Latina (tra cui Terracina, Sabaudia, San Felice Circeo, Fondi, Priverno) è accusato corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, induzione indebita a dare o promettere utilità e auto-riciclaggio.
Lo scorso 21 maggio, infatti, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina, nell’ambito di un’attività d’indagine a contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, diretta e coordinata dal sostituto procuratore di Latina, Antonio Sgarrella, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare personale agli arresti domiciliari, disposta dal giudice per le indagini preliminari Giuseppe Cario.
L’operazione è stata condotta dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Terracina, diretta dal Capitano Gianmarco Sportiello, che a seguito di complesse attività investigative hanno acquisito circostanziati elementi di prova in ordine a un sistema corruttivo posto in essere dall’agente della Società Italiana degli Autori ed Editori, che vedrebbe a vario titolo coinvolti diversi titolari o gestori di esercizi commerciali o di ristorazione della provincia.
In particolare, secondo l’ipotesi investigativa, il soggetto, tra il 2024 e il 2025, per decine di episodi, distraeva a proprio beneficio le somme ricevute a titolo di assolvimento dei diritti d’autore relativi a specifici eventi ricreativi o musicali, senza rilasciare alcun prescritto titolo autorizzativo né la relativa documentazione fiscale, accettando denaro o utilità varie dai relativi titolari o gestori delle attività, ai quali, in alcune occasioni indotti in errore, in altre più consapevoli, lasciava intendere di garantire, con il suo intervento, il pagamento di importi inferiori rispetto a quelli effettivamente dovuti fornendo al contempo protezione dai controlli ispettivi.
L’agente mandatario si sarebbe fatto dare il denaro dai titolare d’attività, tra cui anche discoteche, con un porta a porta e tramite “cash”, il che rendeva tutto non tracciabile fiscalmente. Una pratica completamente illecita in quanto il pagamento dei diritti d’autore prevede l’inserimento dei dati in un portale della Siae. L’agente mandatario, non originario della provincia di Latina (la cui area Siae al momento è in reggenza) copriva ben 14 comuni pontini, anche i comuni dei Monti Lepini, Lenola e Monte San Biagio.
La posizione di alcuni gestori coinvolti, allo stato in tutto 17, denunciati a piede libero, è oggetto di ulteriori approfondimenti al fine di ricostruirne l’effettiva responsabilità.
Montanaro, peraltro, in altre circostanze, aveva concluso, come responsabile dell’ufficio Siae della zona, accordi anche con le amministrazioni, come, ad esempio, quella di Terracina.
“La SIAE – spiegava in una nota Società Italiana degli Autori ed Editori – ha fornito la propria collaborazione alla Guardia di Finanza di Latina nelle indagini a carico del mandatario di Sabaudia ed è pronta a prendere i dovuti provvedimenti nei suoi confronti e a tutelare la propria reputazione in tutte le sedi competenti. In attesa di ripristinare il servizio nelle località interessate, e al fine di non creare disagio all’utenza, già da oggi la Direzione Generale della SIAE e la filiale di Roma sono attive per supportare gli utenti“.