COVID, PONTINIA. I “GRILLI” SOLLECITANO MEDICI: “AGISCA ANCHE CON DECISIONI IMPOPOLARI”

Pontinia
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Pontinia: ieri 10 gennaio, nel giorno record di contagi nella provincia di Latina (382), sono stati segnalati 22 casi. Il gruppo ““Grilli in Movimento per Pontinia”, in una lettera aperta, ha interpellato il Sindaco Carlo Medici, come massima autorità sanità nel territorio: è arrivata la terza ondata, si prendano decisioni impopolari

Di seguito la lettera scritta dal gruppo “Grilli in Movimento per Pontinia” che pubblichiamo integralmente.

NEL PIENO DELLA PANDEMIA – Le scriviamo con riferimento alla gravissima problematica Covid 19. È notorio che già alcuni nostri concittadini, sono stati costretti a ricorrere alle cure ospedaliere e altri meno fortunati sono addirittura deceduti a causa del contagio. Quasi ogni giorno, anche nel nostro Comune, sono segnalati casi di persone positive al virus. L’economia è al collasso. Le attività artigianali e commerciali, stanno subendo danni economici enormi e molte aziende a causa della frenata dei consumi, sono costrette a mettere i dipendenti in cassa integrazione o a chiudere.La sanità è al collasso e i cittadini appaiono rassegnati e frastornati dai tanti decreti Governativi che impongono restrizioni alla nostra libertà, alle nostre abitudini.

PREOCCUPATI – Come cittadini, come genitori, figli, parenti e amici di persone a noi care, abbiamo sentito però l’esigenza di scriverLe, per manifestare le nostre preoccupazioni su quanto sta accadendo e quanto potrebbe accadere nei prossimi mesi nonostante l’arrivo del vaccino. Se nella fase uno della pandemia abbiamo potuto constatare le capacità di adattamento, la pazienza e il rispetto delle regole del popolo Italiano, in queste successive fasi, nonostante la stragrande maggioranza dei nostri concittadini, con senso di responsabilità abbia compreso l’esigenza di cambiare le proprie abitudini e abbiano saputo adattarsi al rispetto delle norme per prevenire la diffusione del virus, ce ne sono altri che non hanno ancora compreso la gravità della situazione o addirittura negano che possa esistere il problema.

Alcuni degli attivisti 5stelle di Pontinia in una foto del maggio 2019
Alcuni degli attivisti 5stelle di Pontinia in una foto del maggio 2019

TERZA ONDATA – Siamo preoccupati perché i segnali sulla “terza ondata” ci sono e non tutti hanno compreso che questa è una battaglia che può essere vinta se insieme, tutti uniti, rispettiamo le regole e ci adattiamo temporaneamente a questo nuovo stile di vita. Dobbiamo tutti rallentare e capire che la vita e la salute valgono più di un periodo di restrizioni, un tempo nel quale più ci comportiamo con responsabilità e più breve sarà. Anche Papa Francesco ha espresso il suo stupore quando ha saputo che ci sono persone dispiaciute di non poter andare in vacanza che non pensano a coloro che giacciono intubati in stato di incoscienza nei reparti di terapia intensiva. Questa mancanza di umanità è disarmante. Se si ha la salute, tutto può essere superato. Da morti i beni materiali e gli sfizi non hanno valore. Rispettare ora le regole per tornare tutti presto alla normalità.

NECESSARIE LE DECISIONI IMPOPOLARI – Signor Sindaco, abbiamo deciso di scriverLe questa lettera accorata per chiederLe uno sforzo straordinario. Le chiediamo di mettere in campo tutte le azioni necessarie a informare meglio i cittadini sulle tante regole che in alcuni possono aver creato anche confusione e in altri possono aver portato a una negazione. L’uso delle mascherine al chiuso e all’aperto, il divieto di assembramenti, il distanziamento nei locali pubblici come bar e supermercati, la pulizia delle mani con i disinfettanti, la limitazione negli spostamenti e solo per motivi validi, la limitazione negli incontri anche in casa tra amici e parenti non sono prescrizioni lasciate al libero arbitrio ma obblighi di legge che se non rispettati protrarranno questa situazione per lungo tempo con sicuro aggravio di vittime.

LE PROPOSTE DEI GRILLI DI PONTINIA – Forse queste cose andrebbero spiegate meglio, magari con l’ausilio dei mezzi della Protezione Civile attraverso gli altoparlanti come si faceva da marzo a maggio. Oppure con l’ausilio di volantini da distribuire. Oppure preparando un team composto di forze dell’ordine, personale della protezione Civile e del Comune destinato a uno “sportello Covid” per ricevere chiamate e dare una prima assistenza a chi ne avesse bisogno. Naturalmente la vigilanza delle forze di Polizia sia locali che Nazionali è determinante nel controllo del territorio e quindi non abbia timore anche nel prendere decisioni impopolari se queste servono a portare poi dei risultati a breve nella lotta alla diffusione del Covid. Come cittadini non possiamo far altro che rivolgerci alle Istituzioni e in particolare a Lei Sindaco, che è la massima autorità sanitaria sul nostro territorio, per la tutela della salute pubblica. Anche se il senso civico e il desiderio di giustizia lo potrebbero richiedere, i cittadini non possono cedere alla tentazione di fare i delatori, sortendo di conseguenza l’effetto contrario e rischiando di innescare attriti e discussioni. Queste nostre sono solo alcune proposte, ma ci affidiamo a Lei per le decisioni concrete da adottare. Ci aspettiamo però, che Lei ponga in essere, come il suo ruolo impone, le necessarie azioni di sensibilizzazione verso la cittadinanza e di repressione dei comportamenti illegittimi. Ciò per prevenire quanto tristemente si è verificato a Bergamo lo scorso mese di marzo. Buon lavoro a lei e a tutta l’Amministrazione Comunale di Pontinia.

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