È iniziato il nuovo intervento di Emergency a Latina per la sensibilizzazione sul Covid-19 e la prevenzione del virus nella comunità indiana della provincia
La collaborazione con l’ASL Latina prevede attività di supporto nel contact tracing e monitoraggio delle condizioni socio-sanitarie dei migranti presenti nell’area, l’eventuale individuazione di criticità legate alla presenza e alla diffusione del virus e la mappatura della popolazione indiana presente sul territorio per riuscire a raggiungere anche le persone più isolate. L’intervento è in particolare rivolto ai membri di questa comunità in quanto una delle più numerose e difficili da raggiungere nell’area, e quindi potenzialmente a rischio nell’attuale situazione di pandemia.
Questo nuovo incarico fa seguito alla precedente collaborazione di Emergency con l’ASL locale di Latina che dal 2016 al 2020 ha previsto un servizio di assistenza socio-sanitaria alla popolazione migrante del territorio con un ambulatorio mobile.
“Un altro tassello del fecondo percorso di condivisione nella realizzazione di iniziative virtuose sviluppate tra ASL di Latina e Emergency finalizzate al supporto delle fragilità socio-sanitarie del territorio pontino – afferma il Direttore Generale della ASL di Latina Dr.ssa Silvia Cavalli – ringrazio per quanto già realizzato e per la sempre pronta disponibilità nell’attuazione di attività che vanno nell’indirizzo della presa in carico della cittadinanza”.
“L’attuale progetto di Latina nasce da un percorso di collaborazione con l’azienda sanitaria locale che ha visto la necessità di individuare in maniera capillare eventuali casi sintomatici all’interno della comunità indiana, presente in maniera consistente in queste aree – spiega Michele Iacoviello, coordinatore degli ambulatori mobili di Programma Italia Emergency – Sono gli stessi capi comunità indiani, che hanno fatto il nome di Emergency alle autorità sanitarie chiedendo il nostro coinvolgimento. Un’iniziativa che ribadisce la fiducia che la comunità indiana nutre nei nostri confronti, coltivata in questi anni di lavoro sul campo nell’assistenza sanitaria ai braccianti della zona. Sarà un progetto sperimentale che durerà un mese con l’obiettivo principale di istaurare una collaborazione per un servizio strutturato e continuativo sul territorio”.
Le attività degli operatori, un coordinatore e due mediatori culturali, uno sull’unità mobile di strada di Emergency, uno in supporto al Dipartimento di Prevenzione dell’ASL di Latina, si svolgono dal lunedì al venerdì.
Tramite tracciamento telefonico, uno dei mediatori comunica con le persone positive al Covid-19 segnalate dall’ASL e posti in isolamento. Il secondo mediatore, invece, insieme al coordinatore del progetto, si sposta all’interno della provincia nelle aree a maggiore densità di migranti (ad esempio nei territori di Bella Farnia, Borgo Hermada e Pontinia), per un’attività di prevenzione ma anche per fornire informazioni sulle modalità di isolamento e su chi contattare in caso di sintomi riconducibili al Covid-19. Gli operatori sottopongono ai beneficiari anche dei questionari per raccogliere dati sociali, sanitari, sul Covid, e sull’eventuale rientro dall’India degli intervistati.
Maggiori informazioni sono disponibili a questo link.