COVID, LAZIO: MENO CASI MA AUMENTANO I DECESSI. CURVA IN ASCESA RISPETTO ALLA SCORSA SETTIMANA

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Coronavirus, Lazio: su quasi 16mila tamponi (+78) si registrano 1.428 casi positivi (-169), 74 decessi (+17) e 2.825 guariti. Diminuiscono i casi e aumentano i decessi. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 9% e il dato odierno è superiore di 198 casi a quello di venerdì scorso. Nella provincia di Latina, è di Sezze l’87enne paziente deceduto.
D’Amato: “Prevediamo un valore Rt in aumento di poco sopra a 1. In diminuzione il tasso di occupazione dei posti letto in area medica e delle terapie intensive. Migliora la capacità indagine epidemiologica”

L’Istituto Superiore di Sanità osserva “per la prima volta un segnale di controtendenza” in Italia, dovuto soprattutto a tre aree dove l’indice è superiore a 1: si tratta di LazioLombardia e Veneto. Se si tiene conto di tutti i parametri di valutazione dell’epidemia, però, le Regioni considerate “a rischio alto” sono LazioLiguria e Veneto.

Per quanto riguardo il vaccino anti-Covid, sono disponibili su tutto il territorio congelatori per conservare circa un milione di dosi. Nella prima fase, dal Vax Day in poi saranno vaccinati gli operatori sanitari vaccinatori. Alta l’adesione tra operatori sanitari. La Regione Lazio dispone già di 32 tank congelatori pronti nelle Asl e nelle Aziende ospedaliere e nelle strutture accreditate compresi i Policlinici universitari e gli IRCCS. Di questi, 15 sono congelatori da 800 litri di capienza e 17 congelatori da 400 litri per un totale di stoccaggio di circa 1 milione di dosi.

Si è appena conclusa alla presenza dell’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato l’odierna videoconferenza della task-force regionale per il COVID-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere, Policlinici universitari e l’ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

Nella Asl Roma sono 405 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Ventidue casi sono ricoveri. Si registrano ventitre i decessi con patologie. Nella Asl Roma 2 sono 300 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Centoquindici sono i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano venti i decessi con patologie. Nella Asl Roma 3 sono 105 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano otto i decessi con patologie. Nella Asl Roma 4 sono 45 casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso con patologieNella Asl Roma 5 sono 89 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sette decessi con patologie. Nella Asl Roma 6 sono 110 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sette decessi con patologieNelle province si registrano 374 casi e sono otto i decessi nelle ultime 24h. Nella Asl di Latina sono 138 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 87 anni con patologie. Nella Asl di Frosinone si registrano 100 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano due decessi di 89 e 90 anni con patologie. Nella Asl di Viterbo si registrano 92 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Venti i casi con link a convento di suore a Tuscania dove è in corso l’indagine epidemiologica. Si registrano tre decessi di 58, 82 e 90 anni con patologie. Nella Asl di Rieti si registrano 44 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 83 e 90 anni con patologie” – commenta così l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

Intanto, in vista del nuovo decreto che prevederà le restrizioni per Natale e Capodanno, il Pd spinge per soluzioni drastiche e il suo leader Nicola Zingaretti, parlando da presidente della Regione Lazio, ha ribadito che “durante il periodo delle Feste” la zona gialla “non basta più“. Il segretario democratico ha aggiunto: “Qualora non ci fosse un provvedimento nazionale, sicuramente il Lazio avrà una ordinanza regionale per passare il Natale e il Capodanno in piena sicurezza. Confido si possa fare in una strategia nazionale, un provvedimento in tempi rapidissimi – ha concluso Zingaretti – Ristoratori, commercianti, bar, che hanno collaborato in questi giorni con noi, è giusto che abbiano certezze ed è giusto darle in tempo congruo per organizzarsi”.

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