Covid: un bosco di cipressi per non dimenticare i cittadini di Fondi che hanno perso la vita. I familiari delle vittime hanno affidato i nomi dei propri cari al cielo e agli alberi in una commovente cerimonia
“Lascia che la pace della natura entri in te come i raggi del sole penetrano le fronde degli alberi“. Con questa frase incisa su una targa commemorativa e una breve ma toccante cerimonia, la città di Fondi ha ricordato tutte le vittime del Covid-19 dedicando loro un boschetto di cipressi all’esterno del cimitero comunale.
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Sono oltre 30 i cittadini di Fondi che hanno perso la vita a causa del virus. I presenti, su invito di Don Francesco Fiorillo, hanno affidato i nomi dei propri cari al cielo e ai 12 alberi, simbolo di eternità e immortalità.
“Sussurrare questi nomi al vento – ha detto il parroco infondendo – vuole essere un gesto d’amore, un gesto che vuol dire tu ci sei, io ci sono, non saremo mai più soli“.
“Questa iniziativa – ha detto il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto – è l’espressione della giunta, del Consiglio ma, soprattutto, dell’intera comunità che ha voluto essere sensibile nei confronti di una comunità altrettanto numerosa che ha sofferto e sta ancora soffrendo. Abbiamo affidato i cari estinti a questi alberi che, protendendosi verso il cielo, terranno viva la memoria di chi ha contribuito a far crescere la nostra comunità e oggi ci guarda dal cielo“.
A chiudere la cerimonia le note della canzone di Simone Cristicchi “Lo chiederemo agli alberi” in tema con il duplice intento della giornata, la commemorazione delle vittime del Covid-19 e l’attenzione al verde.