COVID, D’AMATO: “ERRORI GRAVI QUESTA ESTATE”. E QUEST’ANNO: “ADDIO FESTA DI CAPODANNO”

Alessio D'Amato
Assessore alla Sanità e Integrazione socio-sanitaria Regione Lazio, Alessio D'Amato

Errori drammatici nella comunicazione questa estate e niente feste di capodanno: l’Assessore della Sanità regionale Alessio D’Amato a tutto campo in un’intervista all’agenzia di informazione “Dire

“O la curva dei contagi cala nelle prossime due settimane, o ce ne andiamo tutti in zona rossa”. Nel Lazio – ricorda “Dire” – così come in tutta Italia, si sta assistendo a un primo decremento dei contagi, ma il numero dei ricoveri in terapia intensiva e quello dei decessi è in netto aumento. “Bisogna tenere alta l’attenzione e lavorare assiduamente affinché venga raffreddata la curva dei contagi – ha dichiarato D’Amato – Notiamo un lieve decremento ma questo non deve farci fare salti di gioia. Il virus è presente in maniera diffusa, picchia duro e fa tanti morti: ieri nel Lazio 36 decessi con un’età media che si sta abbassando”.

LOCKDOWN TOTALE, PER ORA NO – Riguardo al lockdown totale che l’associazione dei medici di medicina generale sta chiedendo da almeno settimana, D’Amato è più sfumato. “Le misure devono essere proporzionate Lo dico da una Regione che prima di altre ha imposto l’obbligo di mascherina anche all’aperto e qualcuno ci ha deriso dicendo che eravamo antistorici o desueti. Purtroppo stiamo vedendo che non è così. Ora la priorità è raffreddare questa curva”. 

O CALO DEI CONTAGI O LAZIO ZONA ROSSA – “Nelle prossime due settimane o assistiamo a un calo dei contagi, a una riduzione del valore RT, oppure avremo serie difficoltà. Per questo motivo invito tutti i sindaci e i prefetti del Lazio a monitorare con attenzione la situazione e a limitare le forme di assembramento. Dobbiamo fare uno sforzo collettivo per non andare tutti in zona rossa”.

CAPODANNO NO PARTY – “Lo voglio dire chiaramente: è impensabile l’idea di fare feste a Capodanno. Soltanto un folle potrebbe pensare di organizzare assembramenti. Si potrà festeggiare in famiglia, con i contatti stretti, purché venga mantenuta la distanza a tavola di un metro, si evitino gli abbracci e non ci siano situazioni di promiscuità“.

E LA CHIAMANO ESTATE – “Quest’estate sono stati commessi degli errori nei messaggi che sono stati dati, anche da parte di componenti mediche che hanno detto che il virus era meno aggressivo o clinicamente sparito. Stiamo drammaticamente vedendo che non è così. Per cui adesso, se non vogliamo arrivare a un lockdown generale, dobbiamo evitare gli assembramenti per ridurre i contagi. Tutto ciò che faremo oggi, lo avremo come beneficio a Natale e Capodanno”.

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