COVID, ASSEMBRAMENTI A LENOLA: LIMITAZIONI IN DUE LUOGHI PUBBLICI

Lenola, Piazza Cavour
Lenola, Piazza Cavour (foto da epigrafinascoste.blogspot.com)

Il Sindaco di Lenola Fernando Magnafico, con apposita ordinanza, limita considerevolmente l’accesso a Piazza Cavour e Largo Caduti Civili di Guerra

Il provvedimento si è reso necessario poiché, in numerose occasioni, si sono verificati assembramenti o comunque situazioni che hanno costituito un potenziale rischio per la salute pubblica.

Fernando Magnafico, sindaco di Lenola

Come noto, il D.P.C.M. del 3 novembre, compresi i chiarimenti forniti da apposita circolare del Gabinetto del Ministero dell’Interno, consentono ai sindaci di introdurre, tramite ordinanza, ulteriori misure integrative della finalizzate a contrastare gli assembramenti.

Da oggi, quindi, Piazza Cavour e Largo Caduti Civili di Guerra avranno un serie di limitazioni come il divieto di stazionamento nell’area e la mera possibilità di attraversamento dell’area solo per accedere agli esercizi commerciali e alle abitazioni private.

È vietata, inoltre, la consumazione di alimenti e bevande, anche di quelle acquistate per asporto. Per intenderci, non è concesso sostare nel raggio di 150 metri dall’ingresso dell’eventuale negozio, presente nei due luoghi pubblici, in cui si è effettuato l’acquisto.

LA NOTA DEL COMUNE DI LENOLA –

Guerra senza quartiere agli assembramenti e alle fonti di rischio contagio da Covid-19 su tutto il territorio comunale: è il senso dell’ordinanza firmata oggi dal sindaco di Lenola, Fernando Magnafico.

All’interno del provvedimento il divieto di stazionamento e limiti stringenti all’attraversamento delle due piazze più frequentate del borgo, Piazza Cavour e Largo Caduti Civili di Guerra. Entrambe resteranno aperte solo “per accedere agli esercizi commerciali legittimamente aperti ed alle abitazioni private” o “per il deflusso dall’area”.

Inoltre, scatta il divieto di consumazione sul posto e nelle adiacenze (raggio di 150 metri dall’ingresso dell’esercizio) di alimenti e bevande acquistati per asporto. E ancora: obbligo fino al 31 gennaio 2021 di indossare la mascherina su tutto il territorio comunale senza limiti di orario, con l’esclusione solo dei bambini sotto i 6 anni e di quanti ne siano esentati per motivi certificati di incompatibilità. Con l’avvertenza che sul rispetto dell’ordinanza, trasmessa a Prefettura e Questura di Latina, nonché al Comando dei Carabinieri di Lenola, al Commissariato di Fondi e al Comando di Polizia Locale comunale, vigileranno le forze dell’ordine.

Queste misure – commenta il primo cittadino lenolese – si sono rese necessarie a seguito del consistente numero di casi positivi registrati nelle ultime settimane in un borgo di poco più di 4 mila abitanti come il nostro. Al momento, i positivi conclamati sono 46, ma il numero continua, anche se in modo lento, a salire: oggi ne abbiamo registrato un altro”.

Il pensiero del Sindaco va poi alla famiglia di un concittadino che proprio ieri è mancato a causa del Covid-19: “Un lutto che colpisce tutta la cittadinanza e che ci addolora nel profondo. Non c’è differenza di età quando si parla della vita di una persona. Anzi, i nostri anziani sono stati le colonne su cui si è potuto costruire il nostro presente”, sottolinea Magnafico.

Rispetto alla chiusura delle scuole, prevista al momento fino al prossimo 20 novembre, il Sindaco ribadisce: “Nei giorni scorsi ho inviato una comunicazione ufficiale via PEC alla ASL per chiedere delucidazioni precise rispetto a quanto attualmente previsto per le scuole. Comprendo che il momento attuale sia particolarmente critico. Auspico comunque di ricevere da parte dei dirigenti una comunicazione nei prossimi giorni”. Proprio sul fronte scolastico, ieri è arrivata la prima buona notizia riguardo al focolaio del plesso dell’infanzia di via della Mola: “Abbiamo avuto notizia della prima bambina che si è negativizzata. Dobbiamo tenere duro e continuare a rispettare le misure di distanziamento interpersonale e di limitazione delle uscite: le prossime settimane saranno decisive per scongiurare guai peggiori. Con il numero di positivi attuali occorre girare il meno possibile”, conclude Magnafico.

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