COVID: “ALUNNI DISABILI A SCUOLA”. L’APPELLO DI FISH LATINA ONLUS

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Alunni disabili a scuola: l’appello di Fish Latina Onlus sulla situazione che si è venuta a creare con le misure anti-Covid

Abbiamo accolto e sostenuto il comunicato stampa redatto da AIPD e Latinautismo perché pensiamo sia necessario fare chiarezza in merito alla vicenda riguardante la presenza  a scuola  degli alunni disabili“. Così, in una nota, il Presidente di Fish Latina Onlus Maura Curati.

Infatti che gli alunni disabili possano andare a scuola in presenza,  nonostante la didattica a distanza, non è una decisione arbitraria del genitore, ma una precisa indicazione data dallo stesso direttore generale del MIUR dott.  Antimo Ponticiello:Per rendere effettivo il principio di inclusione si valuterà di coinvolgere nelle attività in presenza anche altri alunni appartenenti alla stessa sezione o gruppo classe, secondo metodi e strumenti autonomamente stabiliti e che ne consentano la completa rotazione in un tempo definito, con i quali gli studenti Bes possano continuare a sperimentare l’adeguata relazione nel gruppo dei pari, in costante rapporto educativo con il personale docente e non docente presente a scuola”.

Tale dichiarazione – prosegue la nota – fa chiarezza sulla confusione generata nelle ultime settimane dalle note, dalle circolari e dalle ordinanze scritte dal ministero dell’Istruzione e ad essa se ne aggiunge un’altra stilata dal dott. Luigi Fiorentino, il Capo di Gabinetto del neo ministro all’Istruzione Patrizio Bianchi, ha scritto ai presidi chiarendo i termini del Decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 2 marzo scorso nel quale all’articolo 43 si dice: “Si realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali secondo quanto previsto dal decreto del ministro dell’Istruzione numero 89 del 7 agosto 2020 e dall’ordinanza del Ministro numero 134 del 9 ottobre 2020”.

Dispiace – conclude Fish Latina Onlus – che le scuole non si siano organizzate e che a pagare siano i ragazzi con disabilità e le loro famiglie“.

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