COVID, ACCORDO REITHERA-INVITALIA: “IL VACCINO ITALIANO SARÀ PRODOTTO NEL LAZIO”

VACCINO

Raggiunto l’accordo di sviluppo tra Invitalia e Reithera la società che sta sviluppando il vaccino italiano contro il Covid

Il cda di Invitalia ha approvato il contratto presentato da Reithera che finanzia un investimento industriale e di ricerca da 81 milioni di euro. Gran parte dell’investimento, 69,3 milioni, sarà destinato alle attività di ricerca e sviluppo per la validazione e produzione del vaccino anti-Covid. La restante quota (11,7 milioni) sarà utilizzata per ampliare lo stabilimento di Castel Romano (Roma), dove sarà prodotto l’antidoto – sottolinea una nota Invitalia – Le agevolazioni concesse, in conformità alle norme sugli aiuti di Stato, ammontano a circa 49 milioni di euro: 41,2 milioni a fondo perduto e 7,8 milioni di finanziamento agevolato”.

Inoltre – prosegue la nota dell’agenzia – in attuazione delle previsioni dell’articolo 34 del decreto-legge 14 agosto 2020, Invitalia acquisirà una partecipazione del 30% del capitale della società, a seguito di un aumento del capitale di Reithera”. L’azienda ha già concluso, anche grazie ad un finanziamento della Regione Lazio ed in collaborazione con l’Inmi Spallanzani, la fase I della sperimentazione, “che ha dimostrato la sicurezza e l’immunogenicità del vaccino“, ricorda l’agenzia che aggiunge “ora, anche grazie a questo ulteriore investimento, si passa allo stadio successivo, relativo ai test di sicurezza ed efficacia. L’obiettivo è arrivare in tempi rapidi ad ottenere le necessarie autorizzazioni da parte delle autorità di vigilanza sia europee che italiane per poter somministrare il vaccino”.

È un accordo importante per ridurre la dipendenza del nostro Paese in un settore delicatissimo per la tutela della salute dei nostri cittadini – spiega Domenico Arcuri, commissario straordinario per l’emergenza Covid e amministratore delegato di Invitalia – La produzione italiana di vaccini andrà ad aggiungersi a quelle realizzate all’estero – aggiunge Arcuri – rafforzando la capacità di risposta nazionale alla pandemia e accelerando così l’uscita dalla crisi“.

Esulta anche l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato: “L’accordo tra Invitalia e ReiThera è un’ottima notizia, è infatti necessario puntare ad avere una indipendenza per quanto riguarda l’approvvigionamento di tutti i vaccini che superino i requisiti di EMA (Agenzia europea per i medicinali). Il Commissario Arcuri ha accolto l’appello di procedere velocemente verso l’opzione del vaccino prodotto in Italia nel polo tecnologico di Castel Romano. Dopo la conclusione positiva della Fase 1, grazie all’Istituto nazionale di malattie infettive Lazzaro Spallanzani e resa possibile dall’intervento della Regione Lazio e del Ministero della Ricerca, adesso è necessario correre per completare le Fasi 2 e 3. Avere a disposizione un’offerta vaccinale più ampia sicuramente consentirà in futuro di superare gli attuali ritardi e le mancate consegne. Il vaccino ReiThera-Spallanzani deve essere un vaccino bene comune“.

Anche il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha voluto esprimere soddisfazione per l’accordo tramite una nota ufficiale: “È un’ottima notizia che il vaccino anti COVID dell’Istituto Spallanzani / ReiThera sarà prodotto nella nostra regione, in provincia di Roma a Castel Romano. Come Regione Lazio abbiamo creduto sin dall’inizio, nella primavera dello scorso anno,  in questa ricerca sostenendola economicamente e con la massima fiducia in un team che con grande competenza e professionalità si è lanciato a capo fitto in un’avventura scientifica che molto presto ci permetterà di avere un vaccino italiano. Questo è un vaccino anti COVID monodose, che si mantiene tra 2 e 8 gradi, e per le sue caratteristiche  è un prodotto unico e assolutamente straordinario, uno strumento, che aiuterà tutto il nostro Paese ad uscire finalmente dalla pandemia. Ringrazio ancora una volta scienziati e ricercatori che stanno lavorando e studiando da mesi, senza sosta, per realizzare questo vaccino, un aiuto indispensabile nella lotta al COVID in cui tutti noi, istituzioni e cittadini, siamo impegnati quotidianamente per uscire finalmente dall’incubo. L’industria farmaceutica è una importante eccellenza del sistema produttivo del Lazio. Un settore altamente innovativo e dalla forte vocazione internazionale. Il Lazio con oltre 13 miliardi di export farmaceutico nel 2019 è, infatti, la prima regione italiana per export, un valore pari al 40% del totale dell’export farmaceutico italiano“.

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